Chiesa dell'Annunziata pia unione venafro

Clamorosa svolta sulla Pia Unione. Il governatore Paolo Di Laura Frattura ha sospeso, per 90 giorni, il decreto di approvazione del nuovo Statuto della Fondazione. La decisione del governatore è motivata con la necessità di effettuare tutti gli approfondimenti tecnico-amministrativi su alcune norme ed articoli controversi del nuovo Statuto della Pia Unione. In particolare su quelli che estromettono dal nuovo Cda (consiglio d’amministrazione) il rappresentante della Caritas e delle Associazioni di volontariato, che tutt’oggi sono presenti. Come pure l’altra norma che consente ad ogni consiglio d’amministrazione, perciò anche all’attuale, di nominare due componenti di diritto in quello successivo. Teoricamente due membri si potrebbero autonominare a vita, con l’accordo di tutti e cinque i componenti. Oltre al fatto che i termini di scadenza del Cda, già fissati al 2016, vengono prorogati di altri sei anni con l’entrata in vigore delle nuove norme statutarie.
La decisione di Frattura rappresenta una vittoria di quanti avevano protestato e soprattutto del sindaco della città Antonio Sorbo, che in questi giorni ha inviato al governatore un'”istanza in autotutela” per chiedere l’annullamento del decreto. Proprio per salvaguardare le finalità e gli scopi di questa nota e ricca Fondazione, che svolge un ruolo di pubblico interesse all’interno del Comune di Venafro.
“Sono soddisfatto di questo primo risultato che va nella direzione di affermare ancora una volta che la Pia Unione è patrimonio dell’intera comunità venafrana -dichiara il sindaco Sorbo- La Fondazione non appartiene solo a poche persone e, come ha ben evidenziato il presidente della Caritas diocesana don Salvatore Rinaldi, deve essere soprattutto pronta a venire incontro alle esigenze delle tante persone che, in questo periodo di grave crisi, evidenziano forti difficoltà economiche e patiscono gravi disagi sociali. Ringrazio il presidente Frattura- dichiara ancora il primo cittadino- per aver recepito la nostra istanza. L’unica nota dolente è che su questa questione mi sarei aspettato il supporto, anche tecnico, dell’opposizione consiliare che comunque spero abbia apprezzato la mia iniziativa”.
Ma il caso “Statuto” della Pia Unione rischia di allargarsi a macchia d’olio. Fonti ben accreditate riferiscono che il sindaco, nella mattinata di ieri, ha trasmesso copia della nota in autotutela direttamente al vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro, don Camillo Cibotti.

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