“Buon senso e dignità alla fine l’hanno fatta da padrone…”. Il capogruppo di minoranza, Alfonso Cantone, interviene sulla gravissima crisi in atto nella maggioranza. Nei giorni scorsi, infatti, la presidente dell’assise civica, Stefania Di Clemente, l’ex assessore Elisabetta Cifelli e il consigliere Pasquale Barile – tutti eletti nella lista “Venafro cambia Venafro” – hanno sostanzialmente demolito l’amministrazione del sindaco Antonio Sorbo. “Dopo aver letto la durissima nota di sfiducia dei tre consiglieri di maggioranza nei confronti del sindaco Sorbo oltre che nei confronti del consigliere Cuzzone (capogruppo di maggioranza?), ho atteso 24 ore per intervenire, volevo capire oltre che riflettere”. Quindi, Cantone è un fiume in piena e mette in fila tutti gli accadimenti che si sono succeduti in questa prima parte di legislatura: “Dopo due anni, due assessori (Elisabetta Cifelli e Dario Ottaviano, ndr) si sono dimessi, sei consiglieri hanno restituito le deleghe, nell’ultimo Consiglio è mancato il numero legale per evidenti contrasti interni, della seconda convocazione di Consiglio dall’8 aprile scorso ancora nessuna traccia, ora la nota di sfiducia della presidente Di Clemente, di Elisabetta Cifelli (la più votata) e di Pasquale Barile che di fatto prendono le distanze da un modo di fare politica intriso di favoritismi nei confronti del proprio elettorato (così come dichiarato nella loro nota di sfiducia). Atto di accusa gravissimo!”.
Dunque, “cosa aspettano ad andarsene tutti a casa? Forse il ‘morto’? Ma il morto c’è già, ed è la città di Venafro, che è stata razziata, vilipesa, denutrita e ora derisa, da una amministrazione dove sono tutti colpevoli, venuta alla luce come ‘Venafro cambia Venafro’, ma che in realtà si è trasformata in ‘Venafro distrugge Venafro'”.
(l’intervento completo domani su Primo Piano Molise in edicola)