giovanna capasso microfono

Meno di due minuti di intervento per demolire due anni di amministrazione. E’ entrata così in Consiglio Giovanna Capasso. A gamba tesa, anzi tesissima contro quella che sarebbe dovuta essere la sua maggioranza. Invece, niente di più lontano dalle sue idee, ha affermato. Appena il tempo dei convenevoli, con gli altri consiglieri ed il sindaco a lanciare messaggi e riprendere citazioni per darle il benvenuto che nella sala Pilla ha fatto irruzione la neoconsigliera, subentrata alla dimissionaria Elisabetta Cifelli. Niente gruppo “Venafro cambia Venafro”: la Capasso, che si è mostrata restia persino a sedersi provvisoriamente tra i banchi di maggioranza, entrerà nel Misto (con Anna Ferreri e Adriano Iannacone).
“Ho visto cose che non avrei mai voluto vedere in questi due anni – è stato l’esordio, con la voce un pò rotta dall’emozione, della nuova esponente del consesso cittadino -. Anziché pensare al bene di Venafro e dei venafrani, l’amministrazione si è prodotta in continui litigi interni. Sono stata spettatrice passiva (sottolinea a voce alta, ndr) in questi due anni di tutto quello che accadeva perché pur essendo la prima dei non eletti non sono mai stata interpellata per consigli o opinioni. Niente. E ci sono rimasta molto male. Il modo di amministrare della maggioranza non mi piace”.

consiglio venafro 12 giugno 2015 panoramica

Un problema in più, insomma, per l’amministrazione comunale già alle prese con dissensi interni, assenze sospette, astensioni ed addirittura voti contrari. Dalla minoranza hanno fatto notare che senza la loro presenza sarebbe persino mancato il numero legale: “Non sono in grado nemmeno di assicurare il quorum per una surroga…”.

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