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Giornata storica e densa di gioia quella di ieri per Venafro. Alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose, è stato infatti inaugurato il distaccamento permanente dei Vigili del fuoco. Presso i locali sede dell’ex Giudice di pace saranno pertanto in servizio tutto l’anno i volontari del Corpo.

Non più un presidio estivo, quindi, bensì un’attività stabile. Per l’evento è giunto in città anche il sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci, il quale ha sottolineato l’importanza della presenza dello Stato sul territorio. La cerimonia ha visto partecipi diversi cittadini e una scolaresca: si è iniziato con l’alzabandiera e l’inno d’Italia, dopodiché il vescovo della diocesi Isernia-Venafro, Camillo Cibotti, ha benedetto il nuovo distaccamento e così si è potuto procedere al taglio del nastro e alla successiva visita della sede.

Gesto di galanteria istituzionale da parte del sottosegretario Bocci che ha insistito affinché ad effettuare il taglio del nastro fosse il sindaco Antonio Sorbo, che aveva invitato l’onorevole a procedere congiuntamente. Nella struttura, Gianpiero Bocci e Antonio Sorbo, sotto l’attenta regìa dei Vigili del fuoco – arrivati in massa a Venafro per l’occasione – hanno testato il collegamento radio. Il sottosegretario ha quindi informato il comando regionale, quello provinciale e quello nazionale a Roma che “da questo momento è operativo il distaccamento di Venafro dei Vigili del fuoco”. Un applauso è scattato spontaneo. Dopo le foto di rito, i bambini hanno voluto provare alcune attrezzatture in dotazione ai pompieri, tutti si sono spostati presso il castello Pandone dove si è assistito agli interventi delle autorità. Hanno quindi preso la parola il comandante nazionale dei Vigili del fuoco, Gioacchino Giomi, quello regionale, Antonio Barone, e quello provinciale, Luigi Giudice, nonché il sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci, e il prefetto di Isernia, Fernando Guida, e ovviamente il sindaco Antonio Sorbo.

In particolare, Bocci ha elogiato apertamente l’amministrazione comunale definendola “straordinaria” per l’operazione che ha voluto mettere in campo. “Sorbo ha messo 1 per avere 10 – ha spiegato il sottosegretario -. Il Comune ha fatto il suo, ma la spesa più grossa è per il Ministero dell’Interno. Questo è un investimento sul territorio, è un atto di giustizia. Con l’apertura del distaccamento dimostriamo la presenza dello Stato. Quella messa in atto è insomma una rivoluzione culturale, una scommessa per tutto il Molise”.

Dal canto suo, Sorbo ha evidenziato come la sua amministrazione abbia lavorato sodo ed in silenzio per raggiungere l’obiettivo. “Quello di Venafro è uno dei primi e dei pochi distaccamenti di tutto il Sud. Ne siamo orgogliosi. Non abbiamo dubbi che funzionerà perché abbiamo già sperimentato il presidio estivo che ha dato ottimi risultati”. Alla cerimonia presente anche il consigliere regionale delegato alla Protezione civile, Salvatore Ciocca, il quale a Primo Piano Molise ha voluto replicare piccato alle ‘accuse’ di disinteresse all’iniziativa da parte della Regione lanciate da D’Aquilante della Fns Cisl: “La mia storia dice che sono molto legato al sindacato, ma in questo caso davvero non ho compreso la polemica, sterile ed inutile, scatenata da un signore che non conosco. Tuttavia sono a sua disposizione per un dialogo e per delucidazioni sul nostro operato. La Regione più di dare l’ok che altro avrebbe dovuto fare? I nostri rapporti con il Corpo dei Vigili del fuoco, con i volontari, sono ottimi, quindi non si comprende il senso dell’uscita della Fns Cisl. Non c’è Protezione civile senza i volontari dei Vigili del fuoco. Vorrei dire che a Campochiaro ospitiamo una delle Unità cinofile dei pompieri migliori d’Italia”, ha proseguito Ciocca prima di spendere una parola sull’Aib (antiincendio boschivi): “La campagna antiincendio è alle porte e la Regione garantisce la sua efficacia anche quest’anno. Probabilmente avremo a disposizione anche l’elicottero”.

(su Primo Piano Molise in edicola oggi)

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