Pesante tegola sui conti di Palazzo Cimorelli. Nei giorni scorsi al Comune di Venafro è infatti arrivata la sentenza di condanna per un ‘risarcimento’ di oltre mezzo milione di euro.
Il giudice monocratico del Tribunale di Isernia ha presentato un conto salatissimo: 217mila euro a titolo di riserve e 327mila euro a titolo di interessi legali e di mora, calcolati sino al 26 luglio 2011, nonché “ulteriori interessi dalla predetta data e sino all’effettivo soddisfo”.
A mettere nei guai l’ente locale è la Lavori Generali spa (subentrata alla Lodigiani e alla Impregilo) che negli anni Novanta si occupò della ricostruzione della rete fognaria del centro storico cittadino danneggiata a seguito degli eventi sismici del maggio 1984.
Sostanzialmente il Tribunale ha riconosciuto che il ritardo dei lavori – oltre 5 anni, praticamente il triplo del tempo rispetto a quanto previsto – è stato dovuto in gran parte alla negligenza dell’amministrazione (intesa come Comune, quindi compreso i tecnici) dell’epoca.
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