La giunta guidata dal sindaco Antonio Sorbo mette all’angolo l’architetto Franco Valente. Nell’ultima seduta dell’esecutivo, infatti, è stata approvata una delibera per modificare un precedente provvedimento (del 2009) adottato dall’allora sindaco Nicandro Cotugno attraverso il quale si nominava Valente «Conservatore onorario dei beni culturali della città di Venafro».
Oltre al fatto che d’ora in poi in sostanza l’architetto potrà operare solo su richiesta dell’amministrazione, è stato completamente eliminato il passaggio in cui la delibera del 2009 prevedeva per il Conservatore onorario «il compito di sovraintendere alle attività della biblioteca comunale al fine di coordinare le attività culturali che l’amministrazione intenderà svolgere al suo interno o in collegamento con altre istituzioni od organismi culturali esterni».
Un ridimensionamento in piena regola. Che sa piuttosto di punizione. Il provvedimento fa seguito alle polemiche sorte intorno alla biblioteca comunale inaugurata lo scorso 8 settembre e subito dopo chiusa per non meglio precisati «motivi di organizzazione interna»: Valente aveva minacciato di rivolgersi alla magistratura in quanto, tra le altre cose, non era stato coinvolto in alcun modo.
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