Rischia ora una denuncia per interruzione di pubblico servizio il 46enne di origini rumene che nel pomeriggio di ieri ha causato una lunga fermata del treno in stazione a Venafro: per l’uomo, infatti, si sono resi necessari i soccorsi del 118. Tuttavia, una volta giunti sul posto, gli operatori sanitari si sono resi conto che non si trattava di un malore dovuto al caldo o magari ad altri problemi, bensì con ogni probabilità ad un pesante stato di ebbrezza. Stando alle testimonianze dei passeggeri del treno Campobasso-Roma, già quando era salito ad Isernia il 46enne si reggeva in piedi a fatica.
A Venafro, quindi, ad attenderlo ha trovato la Croce Azzurra e i Carabinieri, giunti subito sul posto, che lo hanno invitato a scendere. Dopo vari minuti l’uomo si è “convinto” ed è stato accompagnato in ambulanza.
Il medico, considerate le condizioni – sembrava a un passo dal coma etilico – del rumeno residente a Isernia ha quindi optato per il trasferimnto al «Veneziale» dove l’uomo è rimasto sotto osservazione, sorvegliato anche dai Carabinieri che potrebbero altresì contestargli la resistenza a pubblico ufficiale.
Insomma, il 46enne rischia grosso per avere alzato troppo il gomito.
Il treno da Campobasso diretto a Roma ha subìto un ritardo di quasi mezz’ora, il tempo che è stato fermo in stazione per consentire ai sanitari della Croce Azzurra di soccorrerlo: inevitabile il capannello di curiosi che increduli hanno assistito alla scena.
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Ci mancava solo l’ubriaco su questa disgraziata tratta ferroviaria!!! Spero che gliela facciano pagare a caro prezzo questa bravata, l’interruzione di pubblico servizio è un reato grave, perciò niente sconti! Spero che i passeggeri si possano costituire parte civile insieme alle ferrovie, perché sono stati tutti danneggiati e, se possibile, che la gente si svegli pretenda una punizione esemplare l’ubriachezza non è un malore che può capitare!!!!