“E' grave che l'Arpa Molise non abbia fornito i dati richiesti dall'associazione “Mamme per la salute” di Venafro relativi al piano di monitoraggio ambientale concernente l'inceneritore dell'Energonut nella zona industriale di Venafro”. A dirlo è il capogruppo “Sel” nel consiglio provinciale di Isernia Antonio Sorbo, il quale rivendica il diritto dei cittadini ad essere informati. “Informare i cittadini è un obbligo sancito non solo dalla legge ma anche dagli accordi sottoscritti con l'Energonut, azienda che gestisce l'inceneritore nel quale viene bruciato il Cdr e alla quale addirittura l'Arpa ha chiesto l'autorizzazione per la diffusione dei dati. Il controllore chiede il permesso al controllato: una situazione paradossale, frutto di quell'accordo “anomalo” in base al quale le aziende che dovevano essere sottoposte a controllo hanno “regalato” le apparecchiature per il controllo ai soggetti istituzionali preposti alle verifiche. Riteniamo che non servano autorizzazioni e che i dati vadano resi pubblici subito, senza perdere tempo”.
“Alla conferenza dei capigruppo, già convocata per il 19 giugno per la fissazione del consiglio provinciale – annuncia Sorbo – presenteremo una interrogazione all'assessore all'Ambiente per sapere come mai tali dati non sono disponibili ed una proposta di mozione per impegnare la giunta, e quindi l'amministrazione provinciale, a chiedere all'Arpa costantemente, con una periodicità almeno trimestrale, i dati relativi al Piano di monitoraggio ambientale per l'impianto dell'Energonut e per quello della Colacem di Sesto Campano. Infine sollecitiamo l'amministrazione provinciale a procedere senza ulteriori indugi alla sottoscrizione del Protocollo d'intesa, pronto da tempo ma che non riesce ad essere formalizzato, finalizzato all'avvio e alla realizzazione del progetto per il monitoraggio ambientale, che ci consentirebbe in tempi abbastanza ristretti di avere dati ancora più completi sulle fonti di inquinamento nella piana di Venafro.