In streaming fatica doppia per la presidente del Consiglio comunale Antonella Cernera nella gestione di una seduta che è scivolata via tra non poche difficoltà causate dai collegamenti con tutti i consiglieri.
L’altra sera non sono mancati scambi di battute al vetriolo tra maggioranza e opposizione: scena occupata quasi completamente dal “duello” a distanza tra l’ex capogruppo di maggioranza Stefano Buono e il vicesindaco Marco Valvona. Quest’ultimo incalzato sui ritardi accumulati per l’appalto della pubblica illuminazione, argomento portato da Buono in Consiglio comunale con una mozione molto dettagliata sul percorso a dir poco tortuoso dell’iter procedurale adottato dal Comune di Venafro. Alla fine tutta l’opposizione ha lasciato l’aula perché non è stata messa nelle condizioni «di espletare il proprio ruolo per mancanza di delibere e documenti agli atti del fascicolo del consiglio comunale», hanno ripetuto all’unisono Buono, Cotugno, Bianchi, Amoroso e Iannacone che, prima della discussione su ospedale e tariffe (gli argomenti aggiuntivi) hanno preferito abbandonare il collegamento.
A quel punto in remoto sono rimasti solo i consiglieri di maggioranza a discutere ed approvare tutti gli argomenti posti all’ordine del giorno, eccezion fatta per quelli aggiunti successivamente (Tasi, Tari, aliquote addizionali, ecc) rinviati a data da stabilirsi. Prima di parlare del piano predisposto dall’amministrazione Ricci per il rilancio dell’ospedale “Santissimo Rosario” di Venafro, l’assessora Anna Barile ha risposto alla mozione del consigliere Amoroso circa la problematica relativa all’area mercatale. «Ci stiamo lavorando- ha ribadito l’assessora al ramo- ma le criticità non sono poche soprattutto per reperire un’area che risponda a tutte le disposizioni di legge circa l’organizzazione di un’area mercato. Apprezziamo le proposte e i contributi giunti dall’opposizione, come quella relativa al progetto dell’ex mattatoio, oppure all’area dismessa delle Ferrovie dello Stato. Ripeto, stiamo lavorando a 360 gradi su questo argomento, anche per reperire qualche bando dedicato, perché è anche questione di risorse».
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Alfredo Ricci che ha ribadito il concetto dell’assessora Barile. Per le quote che versano gli ambulanti l’assessora Barile ha annunciato che dal prossimo anno, raddoppia la tariffa per via dell’applicazione dell’ultima finanziaria del governo nazionale. Si passerà dagli attuali 0,35 centesimi a metro quadrato occupato, a 0,70 centesimi dal primo gennaio 2021.
Su questo la maggioranza ha fatto capire che non ha intenzione di rivedere al ribasso la quota e di declinare pari pari quanto stabilito dal governo centrale. Per gli ambulanti dunque in arrivo una vera e propria stangata.
Capitolo ospedale: fibrillazioni in aula, tra maggioranza e opposizione muro contro muro. La maggioranza fa valere i propri numeri e non rinvia l’argomento, tra le proteste di Buono e Cotugno che parlano di «grave atto della maggioranza». Ma cosa si è deciso sul rilancio del “Santissimo Rosario” di Venafro? Tutto quello che Primo Piano Molise ha pubblicato in esclusiva nei giorni scorsi. Dietro il piano c’è la “mano” del consigliere regionale Vittorio Nola che ha fatto sintesi tra le parti e che a Palazzo Cimorelli ha solide sponde nell’assessora Marina Perna e nello stesso sindaco Alfredo Ricci. La maggioranza, nel fare proprio il documento del primo cittadino, ha sottolineato ancora una volta l’urgenza e l’assoluta priorità dei punti messi tra le “note” e precisamente: «Fondamentale nominare immediatamente il responsabile della “Casa della Salute; precisa ricognizione da effettuare del personale medico, sanitario, paramedico e amministrativo; stima degli investimenti minimi necessari per acquisto di attrezzature e tecnologie e per il completamento di piccoli interventi di manutenzione (avviati ma non completati)».
Nel documento previsti diversi servizi da attivare, tra quelli ambulatoriali e ulteriori posti letto. Tra le altre cose, la richiesta forte è della (ri) attivazione del Punto di primo intervento h24.