È un vero e proprio giallo quello che avvolge il convento dei cappuccini di Venafro. Nelle ultime settimane si è registrata infatti una serie di furti che ha sconvolto la tranquillità della comunità religiosa. Non è la prima volta che nel convento di San Nicandro si verificano ammanchi di denaro. Ma questa volta l’operazione è stata ancora più “sofisticata”. Il solito ignoto – i Carabinieri starebbero stringendo il cerchio delle indagini per individuare il responsabile – si sarebbe premurato di mettere fuoriuso il sistema di videosorveglianza prima di agire, poi, indisturbato.
Almeno tre i casi segnalati e denunciati di recenti. Dopo il primo episodio i cappuccini avevano deciso di chiudere la cella a chiave. Tale sistema tuttavia non ha resistito alla volontà del ladro seriale, che è riuscito comunque ad introdursi nella stanza – segna lasciare segni di effrazione – e razziare il denaro presente. In totale si parla di circa duemila nei vari raid. Denaro che serviva ai frati a pagare dalle bollette a lavori vari.
Insomma, una serie di furti molto grave in quanto ad essere colpiti sono gli stessi frati e lo stesso convento che offre “ospitalità” (in senso lato) a chi ne ha bisogno.