Pugno di ferro del sindaco Alfredo Ricci contro il rischio di diffusione del contagio da Covid-19.
Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, il primo cittadino ha emanato ben tre stringenti ordinanze. Troppi i positivi ufficiosi (comunicazioni informali dei diretti interessati) a fronte dei circa 50 ufficiali censiti dall’Asrem. Ricci sta provando a tenere il conto di tutti i contagiati che risultano anche dai test di laboratori privati ma ovviamente fino a ieri tutto era rimesso alla sensibilità dei diretti interessati e, comunque, stiamo parlando di una città di oltre 10mila abitanti.
Sia come sia, da oggi arriva la stretta. In primis i laboratori privati sul territorio saranno tenuti a comunicare al Comune i nominativi delle persone risultate positive al Covid-19. Chi invece si recherà fuori dal perimetro territoriale ad effettuare il test sarà tenuto a informare personalmente l’ente locale dell’eventuale contagio. Quindi, il sindaco ha deciso di chiudere per una settimana tutte le scuole (Infanzia, elementari e medie) cittadine, più che altro in attesa di avere un quadro completo della situazione effettiva dei contagiati, al di là pertanto dei 50 circa segnalati dall’Asrem. Infine, con la terza ordinanza, Alfredo Ricci ha disposto la chiusura serale della villetta comunale (dalle 18) e imposto il divieto di stazionamento e bivacco nei luoghi dove si stavano creando assembramenti in questi giorni specialmente di sera.
Dalle ore 18 alle ore 5, dunque, nel piazzale della cattedrale, al Campaglione, nella zona del Castello Pandone, nei pressi del lavatoio (piazza Caduti sul lavoro) saranno vietati stazionamento e bivacco.
A tanto si è arrivati in quanto in queste aree è minore il controllo per via dell’assenza di locali pubblici.
Il sindaco Alfredo Ricci si è visto costretto ad agire in questo modo a seguito della mancata risposta da parte dell’Asrem alla comunicazione ufficiale inoltrata nei giorni scorsi con la quale, tra le altre cose, si chiedevano anche indicazioni operative su come comportarsi con i tamponi dei laboratori privati. Con l’ordinanza, Ricci ha risolto alla radice il problema: da oggi anche i positivi risultanti da test privati finiranno nell’elenco del Comune.
Tra una settimana chiaramente, con un quadro più completo della situazione, il sindaco deciderà se prorogare le misure restrittive oppure alleggerirle.

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