Lo stop è arrivato. Annunciata nel fine settimana scorso, il sindaco Alfredo Ricci ha provveduto a emanare l’ordinanza per decretare la ‘chiusura’ delle aree a rischio assembramento della città.
Il capo di Palazzo Cimorelli ha atteso prima un riscontro dalla Prefettura di Isernia, a cui Ricci ha anticipato l’intenzione di provvedere in materia. Sono sei le zone che da oggi saranno off limits, nel senso che scatterà il divieto di stazionamento e bivacco: via Duomo (area circostante la chiesa concattedrale) e via del Carmine; stradina montana che attraversa la località Campaglione; piazza Caduti sul Lavoro (lavatoio); piazza Antonio De Curtis (ex piazza Castello Pandone); via Pedemontana-piazzali e aree circostanti lo stadio “Marchese del Prete” e il palazzetto dello sport; via Niccolò Machiavelli (area antistante Istituto comprensivo Don Giulio Testa).
In queste zone sarà quindi vietato lo stazionamento dalle ore 18 alle ore 22 (chiaramente dopo le 22 scatta il coprifuoco nazionale e dunque di fatto il divieto si protrae fino alle 5 del giorno successivo).
Inoltre, il sindaco ha disposto la chiusura al pubblico della villa comunale dalle ore 18 alle ore 9 del giorno dopo.
In tutte queste aree, comunque, negli orari indicati è consentito l’accesso e il deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti, alle abitazioni private, alle proprietà private in genere e ad altri eventi legittimamente consentiti.
Per i trasgressori sono previste sanzioni pesanti: da 400 a mille euro.
A tanto il sindaco è giunto poiché «in particol modo nelle ore successive alla chiusura delle attività di ristorazione, è ormai notorio che viene favorita la presenza di concentrazioni di persone potenzialmente atte a determinare lo sviluppo di situazioni di assembramenti, non facilmente ed efficacemente controllabili e, quindi, con conseguente possibilità di favorire la diffusione del contagio epidemico».
Il tutto, mentre «nelle scorse settimane e fino a tutt’oggi – ha sottolineato Alfredo Ricci nell’ordinanza numero 68/2020 – è stato registrato un significativo incremento dei contagi nella regione Molise e nel comune di Venafro».