Le scuole primarie di Venafro oggi riapriranno regolarmente. Alfredo Ricci si è infatti ‘opposto’ all’ordinanza del presidente della Regione Donato Toma. Il sindaco ieri pomeriggio ha dunque emanato un provvedimento per disporre l’apertura delle primarie. Ricordiamo che l’ordinanza di Toma prevede la chiusura di tutte le scuole, con esclusione dell’Infanzia (che quindi riparte dopo il ponte dell’Immacolata), con possibilità per i sindaci di decidere diversamente per le primarie (ovvero per le elementari, mentre per le medie la chisuura è stata inderogabile). E così ha fatto Ricci.
«Ho chiesto un aggiornamento ai dirigenti scolastici, che mi hanno subito riscontrato. Ho anche chiesto ad Asrem le indicazioni epidemiologiche di sua competenza, ma al momento non ho ricevuto alcun riscontro. Tuttavia, non si può aspettare e, tenuto conto dei dati comunicati nei giorni scorsi e degli ultimi arrivati, non mi risulta che nelle scuole primarie di Venafro al momento ci siano situazioni eccezionali».
Insomma, non ci sono focolai nelle scuole, pertanto si può tornare in classe. «In questo ancora una volta la scelta di imporre ai laboratori privati l’obbligo di comunicazione dei positivi, disposto con ordinanza sindacale del 14 novembre, si è rivelata utilissima per avere un quadro completo. Resto convinto che, ogni volta e fino a quando sia possibile, sia necessario consentire ai nostri bambini di frequentare la scuola in presenza». Il sindaco ha dunque «deciso di avvalermi della facoltà prevista dall’ordinanza regionale di ieri e, quindi, di prevedere la regolare attività didattica in presenza nelle scuole primarie cittadine da domani (oggi, ndr). Ovviamente, qualora la situazione dovesse cambiare, la decisione potrà essere riconsiderata. Cerchiamo, tuttavia, di tenere comportamenti corretti anche davanti alle scuole, all’ingresso e all’uscita dei bambini».
Alfredo Ricci ha voluto inoltre rivolgere «un sentito ringraziamento ai presidi per la consueta collaborazione, e ai docenti e al personale scolastico per il lavoro che fanno ogni giorno. Ai ragazzi delle medie, per i quali l’ordinanza regionale prevede la didattica a distanza senza possibilità per i sindaci di decidere diversamente, un arrivederci a gennaio con la didattica in presenza».
Ricordiamo che Palazzo Cimorelli ha stanziato 70mila euro per assicurare a tutto il mondo della scuola di potersi sottoporre a tampone subito dopo le vacanze natalizie.
In questo modo, l’amministrazione comunale conta di tenere la situazione sotto stretto controllo in modo da poter decidere di conseguenza come comportarsi ad inizio 2021. Al momento, la scelta di Ricci è di riaprire le primarie sul territorio comunale: ciò è stato possibile sia perché non risultano evidenze emergenziali nelle scuole e sia grazie all’attivazione di un ulteriore scuolabus, in modo da garantire il giusto distanziamento anche durante il tragitto casa-scuola. L’unica criticità appare adesso il rischio assembramento all’ingresso e all’uscita da scuola.

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