Anche se i contagi sembrano essere in questa fase leggermente calati, il sindaco di Venafro (giustamente) non molla la presa. Alfredo Ricci ha infatti firmato un’ordinanza per dichiarare la validità del divieto di stazionamento e assembramento in sei aree della città. Allo stesso tempo, sempre fino al prossimo 15 gennaio, anche la villetta comunale resterà chiusa negli orari previsti con la precedente ordinanza, ovvero dalle ore 18 alle ore 9 del giorno seguente.
Insomma, stop ai furbetti in tutti i luoghi più affollati dopo le 18, con divieto di stazionamento e bivacco in via Duomo (area circostante la chiesa concattedrale) e via del Carmine; stradina montana che attraversa la località Campaglione; piazza Caduti sul Lavoro (lavatoio); piazza Antonio De Curtis (ex piazza Castello Pandone); via Pedemontana-piazzali e aree circostanti lo stadio “Marchese del Prete” e il palazzetto dello sport; via Niccolò Machiavelli (area antistante Istituto comprensivo Don Giulio Testa).
In queste zone, come dallo scorso 20 novembre, resterà operativo quindi il divieto di stazionamento dalle ore 18 alle ore 22 (chiaramente dopo le 22 scatta il coprifuoco nazionale e dunque di fatto il divieto si protrae fino alle 5 del giorno successivo).
In tutte queste aree, in ogni caso, negli orari indicati è consentito l’accesso e il deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti, alle abitazioni private, alle proprietà private in genere e ad altri eventi legittimamente consentiti.
Per i trasgressori sono previste sanzioni pesanti: da 400 a mille euro.