Contro il pericolo Covid19, e soprattutto contro lo spauracchio della variante inglese, Alfredo Ricci blinda Venafro. In concomitanza con l’avvio della zona rossa in Molise, infatti, il sindaco emanerà una o più ordinanze per disporre misure stringenti a tutela della comunità.
In primis, scatterà la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Con la zona rossa comunque sarebbero rimaste aperte Infanzia, Primaria e prima media. Ricci, così come gran parte dei sindaci della provincia di Isernia che si sono visti in via straordinaria anche ieri, ha optato per la serrata generale.
Dunque, verranno prorogati e probabilmente inaspriti i divieti di stazionamento nelle zone maggiormente frequentate dai giovani (disposizioni assunte dallo scorso autunno). E ancora verrà disposta la chiusura della villetta comunale per tutta la giornata. Insomma, misure drastiche, adottate nel tentativo di prevenire i rischi di contagio e di diffusione sul territorio della variante inglese. Soprattutto stante l’attuale situazione sanitaria in regione, con ospedali al collasso.
Ieri, comunque, si è svolta, senza intoppi, la seconda giornata di vaccinazioni presso il “Ss Rosario”. Tuttavia, poco più di 100 over 80 vaccinati ogni settimana è un ritmo troppo basso per garantire l’immunità di gregge. Pertanto, ad horas il sindaco Alfredo Ricci firmerà le ordinanze per blindare la città. Chiaramente, spetterà poi ai cittadini comportarsi nel rispetto delle regole per far sì che ciò che è accaduto nel basso Molise e in alto Molise non si ripeta nella Piana.
«Ci siamo organizzati con gli altri sindaci della provincia per essere ancora più efficaci nella tutela della salute. Come prevenzione, didattica a distanza e limitazioni agli spostamenti.Per la scuola, in particolare, la sospensione della didattica in presenza sarà una scelta dolorosa, che, tuttavia, in questo momento delicato credo che vada presa in logica precauzionale. Poi chiediamo con forza: accelerazione e maggiore organizzazione della campagna vaccinale».
Un altro punto su cui sta battendo poi Ricci è quello degli ospedali. «“Veneziale” di Isernia, “Ss Rosario” di Venafro e “Caracciolo” di Agnone da usare subito per fare fronte all’aumento del rischio di contagi nella nostra provincia».
Queste dunque le linee guida in attesa della effettiva emanazione dei provvedimenti che, secondo indiscrezioni, potrebbero contenere anche ulteriori limitazioni. Tutte a partire da lunedì, in concomitanza con il passaggio del Molise in zona rossa.