Tre famiglie, tre comunità, due regioni e un Paese, increduli e sgomenti: il lavoro uccide ancora e il copione si rinnova tragicamente a soli tre anni dall’ultima volta, il 21 dicembre 2020, alla Sabino Esplodenti di Casalbordino. A perdere la vita nell’esplosione avvenuta nella fabbrica deposito di esplosivi sono stati il 50enne Fernando Di Nella di Lanciano, il molisano Gianluca De Santis, 44 anni di Palata e Giulio Romano, 56enne di Casalbordino. Deflagrazione terribile, nell’impianto di Contrada Termini, poco prima di pranzo. Assurdo il riproporsi di un dramma dalle stesse proporzioni di tre anni prima, con tre vittime.

Gianluca lascia moglie e due figli piccoli.

Reazioni a catena, dal mondo sindacale, quello associativo, istituzionale e politico, gli enti locali dove erano residenti gli uomini che hanno sacrificato il proprio destino, come mai dovrebbe avvenire e che invece, come effetto domino, sta martoriando aziende e famiglie come non mai in questo scorcio lugubre di fine estate. Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco, artificieri, forze dell’ordine, il Pm della Procura di Vasto, titolare del fascicolo d’inchiesta. La  fabbrica smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche. Gianluca era solito andare al lavoro assieme al fratello, ma ieri il congiunto era altrove, in missione di lavoro ai confini con la Francia. Assieme a loro, nello stesso sito anche il cognato, che ha sposato la loro sorella e vive con lei a Campomarino. La notizia della tragica esplosione è rimbalzata all’ora di pranzo e ha sconvolto tutti.

«Resta, allo stato, inspiegabile la causa dell’innesco che ha determinato la dolorosa perdita di tre lavoratori sebbene esperti formati e informati dei rischi connessi allo svolgimento delle loro mansioni. L’incidente si è purtroppo verificato durante la normale fase di lavorazione di munizionamento, eseguito per conto dell’Agenzia Industrie Difesa, nonostante l’adozione delle cautele e applicazioni più severe previste dalla normativa sulla prevenzione degli infortuni. I soci della Esplodenti Sabino, assicurando la più ampia collaborazione della società con l’autorità giudiziaria per l’accertamento delle cause del sinistro, sono vicini ai familiari delle vittime con cui condividevano quotidianamente gli ambienti di lavoro e le attività lavorative e ai quali manifestano la incondizionata solidarietà precisando che per quanto di competenza la società si farà carico di ogni loro esigenza anche attraverso le proprie compagnie di assicurazione», queste le dichiarazioni dell’azienda.

Secondo lo storico legale di Salvatore Augusto La Morgia, il titolare è sgomento e non riesce a spiegarsi l’accaduto, anche alla luce delle precauzioni severissime prese in fabbrica dopo la tragedia del 2020. A seguito del dramma di tre anni fa Salvatore ha già risarcito i familiari delle tre vittime.

Proprio oggi, peraltro, dinanzi al gup del Tribunale di Vasto, è in programma l’udienza preliminare per l’esplosione che il 21 dicembre del 2020, nella stessa fabbrica, costò la vita ad altri tre operai.

Le reazioni dei governatori Marsilio e Roberti

«Ho appreso con grande dolore la tragica notizia dell’incidente che è avvenuto a Casalbordino, dove sono decedute almeno tre persone e diversi sono i feriti. Sono vicino alle famiglie di tutte le persone coinvolte e rimango in attesa di capire le cause che hanno provocato l’esplosione. A nome personale dell’intera giunta regionale porgo le condoglianze per le tre vittime. Lascia sgomenti il precedente di soli tre anni fa, di fronte al quale non possiamo esimerci dal riflettere e chiederci se non siano state adottate tutte le misure previste in un’attività classificata ad alto rischio come questa fabbrica. La risposta, ovviamente, non può che venire dalla magistratura e dall’inchiesta che dovrà appurare le cause, ma comprendo i sentimenti di rabbia, oltre che di dolore, dei lavoratori esposti in tre anni a due tragedie mortali di questa dimensione. Dobbiamo tenere sempre alto il livello di sicurezza sui luoghi di lavoro per evitare che continuino a verificarsi simili incidenti». Così ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Il governatore del Molise Francesco Roberti in serata si è così espresso: «Una tragedia che ha sconvolto due regioni e tre comunità cittadine. Un’esplosione in una fabbrica di Casalbordino ha strappato tre persone alla vita. Le morti sul lavoro feriscono la società. Non è accettabile morire sul lavoro. È difficile trovare le parole dinanzi a simili tragedie, che sconvolgono la vita di intere famiglie, lasciando in chi resta sofferenze immani. Apriamo una seria e profonda riflessione sulla sicurezza per la quale nulla deve essere lasciato al caso e rispetto alla quale non devono esserci sconti per nessuno. Serve una rinnovata cultura sul tema, anche alla luce delle troppe morti dell’ultimo periodo.  A Casalbordino sarà la giustizia a chiarire l’accaduto. Oggi non possiamo far altro che stringerci attorno alle famiglie dei lavoratori deceduti, unendoci a questo atroce cordoglio. In Molise, la comunità di Palata è stata ferita da questa triste giornata per la scomparsa del caro Gianluca De Santis. Alla moglie, ai due figlioletti e all’intera famiglia giungano la vicinanza e le condoglianze mie e della Regione Molise».

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