L’incendio che ha distrutto serramenti e arredi nella casa di Marinelle del sindaco Basso Antonio Di Brino potrebbe avere una matrice intimidatoria. Ad affermarlo è lo stesso primo cittadino di Termoli, che attribuisce i motivi alla decisione di “frenare eventuali appetiti e propositi speculativi, passando al setaccio ogni situazione”. Il riferimento va al settore Urbanistico e alle procedure sulle quali il sindaco e giunta stanno cercando di ricostruire percorsi e atti dagli albori, tra queste alcune imponenti lottizzazioni e anche i conferimenti a una delle società miste. Intanto, nella giornata di ieri il sindaco Di Brino ha trascorso diverse ore prima al commissariato, in mattinata, con la polizia di stato delegata alle indagini dal pm della Procura della Repubblica di Larino, e quindi nel pomeriggio al distaccamento dei vigili del fuoco, cercando di ricostruire la vicenda e i motivi di questo inaccetabile gesto.

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