Una brillante operazione contro una rilevante attività di spaccio della sostanza stupefacente più pregiata “la cocaina”, è stata conclusa nella serata di ieri 22 febbraio, dai Carabinieri del Norm della Compagnia di Termoli, coordinati dal Capitano Maceroni che ha in prima persona disciplinato le attività investigative del caso.
Infatti i militari dell’Arma hanno nuovamente fatto centro stringendo le manette attorno ai polsi di un insospettabile incensurato di nazionalità tunisina, S. M. 36enne, commerciante, che da un po’ veniva seguito dagli operanti che hanno voluto vederci chiaro in merito a quelle “insolite” passeggiate che lo stesso quotidianamente sosteneva fra l’abitazione ove dimorava in pieno centro e i luoghi di ritrovo della città adriatica, frequentati da giovani e meno giovani.
Difatti erano da poco trascorse le 18.30 quando l’uomo, impegnato a fare i soliti quattro passi, veniva fermato e sottoposto ad un normale controllo da una pattuglia del Norm che, visto lo stato di agitazione manifestato dallo stesso, approfondiva gli accertamenti dando corso ad una perquisizione personale che consentiva di rinvenire all’interno di una tasca dei pantaloni un involucro contenente 9 dosi di cocaina per un peso complessivo di 7, un coltello a serramanico del genere proibito, nonché la somma contante di 405 euro quale provento di spaccio.    
I militi, non pachi del primo risultato raggiunto, estendevano, con l’ausilio di altri colleghi fatti intervenire a supporto, le minuziose operazioni di perquisizione presso l’abitazione del medesimo sita nella centralissima via Cuoco che, protrattesi per oltre un’ora, consentivano di rinvenire:
ulteriori 253 grammi di cocaina di elevata purezza;
somma contante, in banconote di vario taglio, di 10.000 euro, provento dell’attività di spaccio;
bilancino elettronico di precisione;
materiale per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente.
Inoltre nel corso del medesimo atto di polizia giudiziaria veniva rinvenuto, ben nascosto all’interno di un soppalco dell’abitazione, un fucile da caccia risultato asportato nei giorni scorsi, presso un’abitazione di Termoli.
Al termine delle formalità di rito tutto il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro e l’uomo, in considerazione dei gravissimi indizi di colpevolezza raccolti a suo carico, veniva tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di ingente quantitativo di sostanza stupefacente, nonché detenzione e porto illegale di armi, e tradotto presso la Casa Circondariale di Larino, a disposizione di quella Procura della Repubblica.
Lo smercio del citato quantitativo avrebbe fruttato allo straniero un guadagno di oltre 40 mila euro, in considerazione dell’elevato stato di purezza del grosso quantitativo di sostanza ancora da sottoporre alle operazioni di taglio e confezionamento.
I Carabinieri della città adriatica, con il raggiungimento di questo importante obiettivo, sebbene ritengano di aver inferto un duro colpo nel settore dello spaccio di sostanze stupefacenti, continuano a tenere alta la guardia al fine di contrastare sempre più efficacemente tale piaga sociale.     

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