In linea con gli indirizzi impartiti dal Comando Regionale Molise della Guardia di Finanza, tesi alla repressione dell’evasione fiscale, è terminato domenica in provincia di Isernia un vasto “piano coordinato di controllo economico del territorio”. Il piano ha visto coinvolti oltre 50 finanzieri del Comando Provinciale di Isernia ed ha interessato diverse aree del capoluogo pentro ed i centri più rappresentativi della provincia.
Sono stati effettuati oltre ottanta interventi nei confronti di esercizi commerciali operanti nel settore del commercio al dettaglio in genere, della ristorazione ed attività artigianali, procedendo in 15 casi, alla verbalizzazione nei confronti degli esercenti, della mancata emissione di scontrini o ricevute fiscali. Nel caso di un commerciante di Isernia, inoltre, è stata addirittura disposta, da parte delle Direzione Regionale delle Entrate di Campobasso, la chiusura di tre giorni, a seguito della constatazione di quattro mancate emissioni del documento fiscale accertate nell’ultimo quinquennio.
Sono stati inoltre effettuati otto specifici controlli in materia di lavoro e, in particolare, in due distinti settori, quello della ristorazione e della panetteria; in questo ambito, sono stati individuati due lavoratori irregolarmente assunti ed un lavoratore completamente “in nero”.
Alcune pattuglie, affiancate dalle unità cinofile in dotazione alla sezione “pronto impiego” della Compagnia della Guardia di Finanza di Campobasso, sono state poi dislocate nei tratti stradali a più elevato transito di autovetture. Tale attività ha consentito di procedere al sequestro, solo nello scorso fine settimana, di oltre 50 grammi di sostanze stupefacenti tra eroina, marijuana, hashish, cobret e crack. Due responsabili sono stati denunciati alla locale A.G. per detenzione e spaccio, mentre altri 10 soggetti sono stati segnalati all’Autorità Prefettizia.
“La suddette attività, che saranno a breve reiterate, è rivolta a contrastare tutte le forme di distorsione dell’economia legale – ha fatto sapere il Comando Provinciale di Isernia – che oltre ad arrecare un notevole danno alle casse dello Stato, determina posizione di concorrenza sleale verso quegli operatori commerciali e comuni cittadini che, al contrario, rispettano le leggi e pagano regolarmente le tasse”.