Don Vincenzo Chiodi si candidata alle elezioni comunali di Isernia. La Curia si oppone, ma Don Vincenzo va avanti e, per tutta risposta, gli viene impedito l’accesso alla cattedrale. A denunciarlo il leader del movimento regionale ‘‘‘‘Guerriero Sannita’, Giovanni Muccio, il quale starebbe pensando addirittura al ritiro dalla competizione elettorale. “Al sacerdote è stato proibito di entrare nella chiesa Cattedrale e nelle pertinenze della Parrocchia S. Pietro Apostolo, luoghi dove Don Vincenzo ha speso una vita” – denuncia Muccio. “Il Guerriero Sannita non è esperto di diritto canonico e, quindi, non vuole né può entrare nel merito, anche perché e certo che se monsignor Visco sta facendo quello che fa è perché da qualche parte c’è scritto. Il Guerriero Sannita, però, è esperto (grazie al suo passato di ufficiale di polizia giudiziaria) di questioni più terrene. Tale provvedimento somiglia, per molti versi, a quello che emana il questore di una provincia, riguardante le misure di prevenzione in cui si intima ai soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica, e che va nella direzione di imporre di non fare ritorno più nel comune dal quale si viene allontanato. Tale provvedimento nei confronti di Don Vincenzo, per il Guerriero Sannita è paragonabile al divieto imposto a una madre di non vedere il proprio figlio”.