Aveva organizzato un sistema semplice e allo stesso tempo efficace per vendere al dettaglio una parte del Suboxone, che ritirava dal Sert di Campobasso quale terapia per il recupero dallo stato di tossicodipendenza. Aspettava che il cliente di turno, magari dopo avergli fatto uno squillo di telefono per segnalare il suo arrivo, passasse sotto la sua abitazione, per scendere ad incontrarlo, consegnare la sostanza stupefacente e ritirare la somma di denaro, per poi ripiegare subito al sicuro dentro la sua abitazione, e tutto nel volgere di pochi secondi. E per rendere ancora più sicure le consegne, si era organizzato in maniera tale che avvenissero sempre nelle prime ore del mattino, quando le strade cittadine erano ancora deserte e la maggior parte delle persone ancora avvolte dai fumi del sonno. Purtroppo per lui, però, lo strano movimento di clienti non è sfuggito ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Campobasso, coordinati dal Capitano Gismondi, ai quali la voce sull’andirivieni di clienti è giunta proprio grazie ad alcuni residenti nella zona.

Proprio in uno dei servizi organizzati dal Capitano Gismondi con la finalità di accertare la segnalazione pervenuta, lo spacciatore è caduto in trappola. Proprio stamattina, infatti, alcuni militari in borghese del Nucleo Investigativo si sono piazzati lungo una strada della parte vecchia del capoluogo, tenendo sotto osservazione sia l’abitazione del presunto spacciatore, sia le vie di accesso alla strada stessa. E qualche minuto dopo le 7, infatti, è giunta un’utilitaria che si è fermata davanti al portone di un edificio, in evidente attesa. Ed un minuto dopo, dallo stesso portone, è uscito un 40enne, vecchia conoscenza dei Carabinieri perché già tratto in arresto, anni addietro, per fatti di droga. I due soggetti si sono incontrati nei pressi del veicolo e, in una manciata di secondi, hanno effettuato lo scambio: un blister con due compresse di Suboxone in cambio di una banconota da 10 euro. Lo scambio, ovviamente, non è sfuggito agli uomini dl Capitano Gismondi che sono piombati sui due soggetti, bloccandoli immediatamente. I due uomini, sopresi dalla rapidità dell’azione dei Carabinieri e non avendoli neanche visti arrivare, non hanno potuto accennare alcun tentativo di fuga. Immediatamente al cliente è stata rinvenuta la sostanza stupefacente appena acquistata, ed allo spacciatore la banconota ricevuta in cambio del Suboxone.

Dopo le formalità di rito ed a conclusione degli accertamenti, l’uomo, un operaio residente nella parte vecchia del capoluogo, è stato dichiarato in arresto per spaccio di sostanza stupefacente, e poi tradotto presso il carcere di via Cavour a disposizione della Procura della Repubblica di Campobasso. L’ennesimo colpo inferto dal Nucleo Investigativo allo spaccio di droghe sulla piazza di Campobasso, ha dimostrato ancora una volta quanto alta debba essere mantenuta la soglia di vigilanza rispetto ad un allarme sociale che è tutt’altro che ridimensionato!

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