I carabinieri della Compagnia CC di Vico del Gargano Comando (FG) hanno eseguito, alle ore 4 di stamane, 27 ordinanze di custodia cautelare (23 custodie cautelari in carcere e 4 arresti domiciliari) nei confronti di altrettante persone accusate di far parte di un gruppo dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il gruppo operava nei comuni del Gargano, nonché a San Severo e a San Martino in Pensilis e si avvaleva anche di minorenni per la vendita al dettaglio. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lucera, hanno consentito di sequestrare numerose dosi di cocaina, hashish e marijuana destinate alla vendita al dettaglio, di documentare 30 episodi di cessione della droga e di accertare, mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre 2mila spacci di sostanza stupefacente in un anno, per un giro d’affari di 500mila euro. Nell’operazione sono impegnati 120 carabinieri.
Le complesse ed articolate indagini hanno impegnato il personale del Reparto per circa un anno. Dalle intercettazioni è emerso che gli arrestati usavano un linguaggio criptico convenzionale, tipico dei soggetti dediti a tali illecite attività. In particolare, per indicare la cocaina ed intendersi sulle dosi o sui grammi d’acquistare, venivano rispettivamente adoperati termini quali “coccodrilli”, “gattini” e “bulloni”. Per indicare l’hashish, usavano vocaboli come “bidoni d’olio”, “divani” e “carne saporita”, mentre la marijuana era indicata con “tagliaerba” ed “erba”. Le utenze mobili utilizzate, inoltre, erano intestate a prestanome.
Le indagini sono partite da una mirata attività investigativa posta in essere nel comune di Rodi Garganico nei confronti di alcuni soggetti (Marco Pannella, Domenico Luciani e Michele Luciani (padre e figlio), Giuseppe Luciani e Luca Delle Fave, permettendo di individuare i fornitori degli stupefacenti (Danilo verga e Matteo La Porta). Le indagini si sono poi estese, portando all’identificazione di Cosimo Leccese e Luigi Trombetta, anch’essi dediti all’attività di spaccio, nonché di Andrea Mastromatteo, Angelo Petrella, Stefano Petrella e Aldo Valente (operanti nell’area del Gargano del Nord e a San Severo). A San Martino in Pensilis, invece, spacciavano Pio D’Ares e i coniugi Vincenzo Ceglia e Rosa Ialenti (anch’essi arrestati). In manette anche altri pusher che operavano autonomamente a: Rodi Garganico (Fabio Soru e Gaetano Fausto Martella), Ischitella (Angelo Pio D’Andrea), Cagnano Varano (Massimo Di Bari) e Sannicandro Garganico (Saverio Gaggiano).
La misura cautelare della custodia è stata eseguita nei confronti delle seguenti persone: in carcere: CEGLIA Vincenzo classe 1963, COLAPIETRA Alessandro classe 1977, D’ANDREA Angelo Pio classe 1971, D’ARDES Pio classe 1977, DELLE FAVE Luca classe 1975, DI BARI Massimo classe 1975, DI CESARE Armando classe 1984, GAGGIANO Saverio classe 1986, GALASSO Luca, classe 1984, IALENTI Rosa classe 1970, LA MOLA Vincenzo, classe 1984, LUCIANI Domenico classe 1958, LUCIANI Giuseppe classe 1973, LUCIANI Michele classe 1984, MARTELLA Gaetano Fausto classe 1981, MASTROMATTEO Andrea classe 1989, PANELLA Marco classe 1985, PETRELLA Angelo classe 1984, PETRELLA Stefano classe 1990, SORU Fabio classe 1979, TROMBETTA Luigi classe 1967, VALENTE Aldo classe 1991 e VERGA Danilo classe 1976. Ai domiciliari, invece, sono finiti: LA PORTA Matteo classe 1979, D’ANDREA Francesco classe 1980, LECCESE Cosimo, classe 1968. Il 27essimo destinatario del provvedimento restrittivo è attivamente ricercato.