Per diverse settimane gli uomini della Finanza li hanno seguiti e filmati. Due falsi ciechi, entrambi di Campobasso, sono stati scoperti e denunciati per truffa. Un uomo e una donna percepivano le pensione di invalidità e quella di accompagnamento senza però averne titolo. Sia di giorno che di notte, infatti, a dispetto della diagnosi medica secondo la quale erano ciechi assoluti, si muovevano senza difficoltà per le vie del capoluogo, senza bisogno di alcun aiuto e riuscendo a svolgere ogni tipo di attività. La donna, 66 anni, era stata dichiarata cieca assoluta nel 1964. I finanzieri l’hanno filmata mentre attraversava la strada e mentre al mercato coperto del capoluogo sceglieva i prodotti da acquistare. Riprese audio e video che evidenziano un quadro probatorio di assoluta consistenza. Prove schiaccianti anche a carico dell’uomo, un 41enne da tempo impegnato anche nello sport come allenatore dei portieri di una squadra dell’hinterland di Campobasso. Anche lui dichiarato “cieco assoluto”, ma nei filmati della Finanza si muoveva invece con disinvoltura fra i campi di gioco mentre allenava i suoi allievi. I filmati realizzati nelle ultime settimane – si legge in una nota dalla Guardia di Finanza di Campobasso – hanno pian piano delineato un mosaico investigativo nel quale si configurano inequivocabili illeciti riconducibili alle ipotesi di truffa e danno erariale, con conseguenti gravi ripercussioni sui pubblici bilanci. E infatti le cifre sono assai elevate: ammonta a 1.052.480,13 euro l’importo complessivo indebitamente percepito dalle due persone denunciate. Soldi che dovranno ovviamente essere restituiti. È tacito che le pensioni mensili percepite – circa 1.850 euro per la donna e 1.200 per l’uomo – saranno sospese. Gli accertamenti e le indagini, ai quali hanno fornito collaborazione gli uffici Inps di Campobasso, vanno ora avanti per individuare e documentare eventuali ulteriori responsabilità. Anche e soprattutto di chi ha certificato nel tempo l’invalidità.