Un caso con troppi lati oscuri quello su cui dovranno far luce i Carabinieri di Bojano. La procura di Campobasso ha infatti aperto un fascicolo sulla morte di un 50enne di Bojano, avvenuta lunedì sera in un’abitazione di Baranello dove un 33enne sta scontando gli arresti domiciliari a seguito di una condanna per spaccio di droga. La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 21: a lanciare l’allarme il proprietario della villetta di contrada Fonte Polo che oltre ai militari ha allertato anche il 118. Purtroppo però quando i sanitari sono arrivati era già tardi, nonostante abbiano provato a rianimarlo l’uomo era già morto e agli operatori del 118 non è rimasto altro che constatarne il decesso.
Ancora poco chiare le cause della morte: tra le ipotesi più accreditate quella di un malore, ma non si esclude l’overdose di droga. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sul corpo del 50enne che è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Solo l’esito dell’esame potrà chiarire le cause del decesso. L’uomo era molto conosciuto a Bojano perché titolare di un bar nel centro e la notizia della sua morte si è diffusa rapidamente nel paese matesino lasciando l’intera comunità nello sgomento.
Intanto i militari, dopo aver effettuato i rilievi all’interno dell’abitazione per tentare di ricostruire gli ultimi istanti vita del 50enne, hanno avviato le indagini. Gli inquirenti stanno valutando anche la posizione del giovane di Baranello, ai domiciliari dallo scorso luglio, che vista la misura cautelare non avrebbe potuto ricevere persone in casa, se non con il permesso del giudice.
Dopo l’esame autoptico la salma verrà riconsegnata alla famiglia per la celebrazione dei funerali. L’uomo, lascia una compagna e una figlia.