“Gli incidenti sul lavoro non avvengono per la mala sorte come qualcuno vuol far intendere ma perché non vengono rispettate le più elementari norme di sicurezza sul lavoro”. Così il segretario generale della Fillea-Cgil Pasquale Sisto dopo l’incidente alle palazzine Iacp di Termoli che è costato la vita ad Antonio Splendido, 51enne di San Severo. “Il pannello in legno che si è rotto, “arma del delitto” (visto con i nostri occhi mentre lo portava via la Polizia), non si è spezzato per pura fatalità ma perché era fradicio”.

L’accusa non sembra infondata. D’altronde, la presenza delle forze dell’ordine e dell Pm Morena Susi, delegata dalla Procura della repubblica di Larino, lascia presagire l’apertura di una inchiesta per omicidio colposo, nel tentativo di individuare uno o più responsabili per la perdita di una vita umana in un luogo di lavoro. Tutta l’area dell’edificio in costruzione a Colle Macchiuzzo è stata sequestrata e la salma di Splendido è all’obitorio dell’ospedale San Timoteo di Termoli, a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrà decidere se far effettuare l’autopsia o la semplice ricognizione cadaverica esterna sul cadavere del carpentiere edile. Saranno passate in rassegna tutte le consegne della ditta aggiudicataria a quella che ha lavorato in sub-appalto, così come dovrà certamente rispondere la pletora di persona iscritte in quel tabellone che apposto all’ingresso del cantiere scandisce bene i nomi di chi avrebbe dovuto seguire cosa accadeva lì dentro, direttore dei lavori in primis.

“Questa volta la sciagura è toccato a uno dei titolari e non al dipendente – spiega Sisto – ma è la cosa non cambia nulla in quanto questi “Impresari” sono quasi sempre lavoratori dipendenti veri e propri camuffati con le cosiddette partite Iva e con altre forme di lavoro autonome idonee solo ad evadere il costo del lavoro affinché le Ditte appaltatrici si aggiudicano i lavori (in questo caso le Palazzine Iacp) con il massimo del ribasso. Una volta aggiudicatosi i lavori le ditte appaltatrici per stare con i costi risparmiano sul costo del lavoro con falsi subappalti e sulla sicurezza sul lavoro in quanto queste finte Ditte subappaltatrici non hanno i mezzi idonei e la cultura per allestire un cantiere edile importante con i tutti i criteri idonei a salvaguardare la salute e l’incolumità fisica e la sicurezza su lavoro dei dipendenti e di loro stessi. Basta questa “mattanza” chiediamo più controlli agli organi competenti preposti e una nuova Legge che eviti di aggiudicare i lavori pubblici con il 50% di ribasso. Le morti bianche si possono assolutamente evitare e tutti ai vari livelli ci dobbiamo impegnare per il raggiungimento di tale obiettivo in quanto in un Paese cosiddetto civile dopo una morte cosi atroce ci sentiamo tutti sconfitti”.

A voler andare a fondo nella questione è anche il consigliere regionale Michele Petraroia, che ha già chiesto “una copia della documentazione con cui è stato aggiudicato l’appalto di un Istituto della Regione Molise alla Ditta Oro Costruzioni s.r.l. di Torrecuso (BN), delle modalità contrattuali con cui è stato sub-appaltato all’impresa di San Severo (FG), oltre alle motivazioni scritte che hanno indotto l’Istituto Iacp, e non solo in questa circostanza, a optare per il massimo ribasso come criterio di affidamento dei lavori pubblici, pur consapevole che in tal modo è più arduo garantire l’impresa realizzatrice, la sicurezza sul cantiere ed il rispetto delle vigenti norme contrattuali, previdenziali e antinfortunistiche”.

Intanto il commissario straordinario dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Campobasso Pierluigi Lepore e il personale dell’ente hanno espresso profondo cordoglio e sentite condoglianze alla famiglia di Antonio Splendido. “L’Istituto – si legge in una nota inviata alla stampa – è da sempre impegnato e si prodiga attivamente sulla centralità del tema della sicurezza sui luoghi di lavoro che, come anche sottolineato nei giorni scorsi dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intima una precisa e forte presa di coscienza per scongiurare tali episodi. E’ con questo spirito, e nel segno della continuità di quanto finora realizzato, che si opererà per garantire sempre i conformi standard nei livelli di prevenzione”.

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