Disperata e in preda ad una forte crisi di nervi ha iniziato a lanciare oggetti di ogni tipo dalla finestra della sua abitazione fin quando non si è messa a cavalcioni sul davanzale minacciando di farla finita.
Poteva concludersi in tragedia l’episodio avvenuto nella tarda serata di lunedì in via Gramsci, nel quartiere Cep di Campobasso.
Le urla della 60enne, accompagnate dal lancio di oggetti dalla finestra del suo appartamento al quarto piano, hanno messo in allerta i vicini che sono immediatamente scesi per capire cosa stesse accadendo.
A terra, nel cortile condominiale, piatti, bicchieri, pentole, piccoli mobili, sedie, specchi, vestiti, poltroncine e addirittura una cyclette.
Molti dei condomini hanno dunque deciso di richiedere l’intervento della Polizia prima che la situazione degenerasse.
Gli agenti della Squadra Volante, giunti velocemente sul posto, con le indicazioni dei presenti hanno subito individuato la donna che nel frattempo continuava a gridare frasi sconnesse anche nei confronti della Polizia, continuando a lanciare piatti e bicchieri in strada.
Visto la situazione pericolosa e precaria, gli agenti della Volante si sono preoccupati – in primis – di mettere in sicurezza la zona, allontanando immediatamente il gruppo di curiosi radunatisi sul posto per evitare che potessero essere colpiti dagli oggetti che la donna continuava a lanciare. Poi, con uno stratagemma, approfittando di un attimo di distrazione della donna che minacciava insistentemente di lanciarsi nel vuoto sporgendosi paurosamente dalla finestra, sono riusciti ad entrare nell’appartamento e ad immobilizzarla, allontanandola dalla finestra e mettendola quindi al sicuro all’interno dell’abitazione.
Gli agenti hanno dunque allertato i sanitari del 118 affinché provvedessero a soccorrerla e a trasportarla in ospedale. Ma la 60enne si è rifiutata categoricamente di lasciare la propria abitazione. In un momento, così delicato, ha però manifestato particolare fiducia nei confronti di uno degli agenti che l’aveva appena salvata, al quale ha poi chiesto espressamente di essere accompagnata in ospedale. Esaudendo la richiesta, l’agente della Volante l’ha presa in braccio, scendendo i quattro piani del palazzo sino ad adagiarla all’interno dell’autoambulanza. Scortata dalla Polizia, è stata quindi condotta presso l’ospedale Cardarelli ed affidata alle cure dei medici.
Purtroppo non è la prima volta che la donna minaccia di farla finita. Anche la scorsa estate, infatti, sbarrò la porta del suo appartamento con il divano e si affacciò alla finestra urlando di volersi lanciare. In quella occasione, però, a tranquillizzarla fu il primo cittadino, Antonio Battista che, dopo essere giunto sul posto su richiesta della signora, riuscì a tranquillizzarla permettendo ai soccorritori di prendersi cura di lei.
Viste le condizioni di salute della donna e poiché nulla esclude che il gesto potrebbe ripetersi, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno dunque ritenuto opportuno inviare un’informativa alla Procura della Repubblica e ai Servizi Sociali segnalando anche gli episodi avvenuti in precedenza e che hanno richiesto il loro intervento.
Solo grazie alla grande professionalità e lucidità mostrata in tutte le complesse fasi operative dagli agenti della Volante, particolarmente esperti poiché da lungo tempo in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, anche stavolta è stata evitato innanzitutto che la donna portasse a compimento i suoi propositi suicidi, ma anche il possibile ferimento delle numerose persone sul posto, richiamate dalle urla della 60enne.