Proseguono le indagini sull’omicidio-suicidio di giovedì a Termoli. Dopo aver ricostruito la dinamica della tragedia – grazie all’autopsia effettuata per tutto il pomeriggio di ieri sui due cadaveri rinvenuti al secondo piano del residence in via D’Uva 25, a Campomarino Lido – gli inquirenti sono convinti che la pista giusta sia quella della situazione finanziaria disastrosa in cui si trovava De Gregorio, senza più casa e con persino l’auto, quella Rover 600 in pessime condizioni lasciata parcheggiata a lato del residence, coperta dalla polvere, pignorata da Equitalia con un fermo amministrativo da un paio d’anni (tuttavia pendente sui vecchi proprietari) ma sulla decisione di farla finita per entrambi, peraltro più volte annunciata come intenzione anche ad estranei o conoscenti, potrebbe aver inciso anche la sua folle gelosia, un amore passionale, ai limiti del morboso, che gli impediva di farle vivere un’esistenza più libera. La coppia stava insieme da circa tre anni, lo stesso lasso di tempo in cui aveva venduto il suo laboratorio analisi di via Sardegna, a Termoli. Una svolta, ma negativa, che oltre a non fargli maturare i soldi che avrebbe voluto, lo ha portato a dissipare tutte le sue sostanze, con viaggi ripetuti in Thailandia, ma non solo, anche nell’est Europa, dovrebbe conosciuto Mirela, da tutti chiamata Pamela, che si esibiva in locali di lap dance, come è scritto anche nei numerosi post e messaggi su Facebook che la riguardano e la ritrattano in mise particolarmente audaci. Un’avvenenza che se da un lato era attrazione irresistibile per il medico biologo termolese, quasi di 20 anni più adulto, dall’altra scatenava una gelosia non comune e su questo si potrebbero orientare le mire degli investigatori, anche se ormai il dado è tratto.

Terminati gli adempimenti di rito, le due spoglie saranno restituite alle rispettive famiglie, ma se per De Gregorio è certo che il funerale sarà celebrato questo pomeriggio alle 16.30 alla parrocchia di San Pietro, per la sorte ultima di Mirela (o Pamela) non v’è certezza, poiché la salma sarà traslata all’obitorio del cimitero di Campomarino, luogo dove è avvenuta la sua morte, a disposizione del Consolato, ma se entro un certo termine nessuna ne rivendicherà il feretro, anche per il costo notevole del trasporto funebre internazionale, dovrà essere seppellita nel locale cimitero, lontana da quella figlia a cui lo stesso Gennaro pareva essere particolarmente legato.

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