Gli agenti della Squadra mobile di Campobasso hanno arrestato un uomo con l'accusa di violenza sessuale su minore. Una storia inquietante quella raccontata oggi in conferenza stampa e anticipata da Primo Piano Molise sul giornale di oggi. Una storia di violenza, dove il gigante, un ragazzo ventenne, ha abusato sessualmente della bambina, della sua cuginetta di otto anni. Una storia che è venuta alla luce, stando alle informazioni raccolte, grazie all'opera del servizio sociale, delle dottoresse che lavorano in quel Comune a cui qualcuno è andato a riferire di aver visto cose strane, di aver visto il ragazzo e la bambina in un campo a due passi dalla loro abitazione, in atteggiamenti che lasciavano intendere non certo un gioco ma qualcosa di più scabroso, di raccapricciante visti i soggetti coinvolti. Erano seminudi tra l'erba alta del campo. Un racconto che ha indotto immediatamente le psicologhe ad allertare le forze dell'ordine e la Procura della Repubblica di Larino che ha chiesto ed ottenuto dal giudice per le indagini preliminari Maria Paola Vezzi l'immediata emanazione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il ventenne accusato di gravissimi reati di violenza ai danni della minore. L'arresto del giovane è avvenuto lo scorso martedì. Il giorno dopo il gip Vezzi ha interrogato il ragazzo, alla presenza del suo legale, l'avvocato Vincenzo Notarangelo. Dopo l'interrogatorio di garanzia, già ieri, proprio il gip Vezzi ha deciso di fissare un'udienza straordinaria per conferire l'incarico ad un consulente che, entro i prossimi sei giorni, dovrà stabilire se il 20enne che si trova recluso nel carcere di Larino, è capace di intendere e volere. Una bruttissima storia, si diceva, consumata, peraltro, in un ambiente fortemente segnato dal degrado sociale, nei pressi di alcuni alloggi di edilizia popolare di quel centro.
