E’ durata sette ore circa la fuga del 22enne di Cerro al Volturno che, all’ora di pranzo, aveva fatto perdere le proprie tracce. In serata, intorno alle ore 20, mentre decine e decine di uomini erano impegnate nelle ricerche, il giovane ha quindi riacceso il telefono cellulare ed ha chiamato il sindaco del paese. Immediatamente, dunque, Vincenzo Iannarelli si è recato nel luogo indicato dal ragazzo – un bosco a trecento metri dalla casa del 22enne -, lo ha rassicurato e lo ha ricondotto presso  l’abitazione di famiglia in attesa dell’arrivo dei sanitari che avranno il compito di verificarne le condizioni di salute. Il giovane si era allontanato, più che altro era fuggito, dalla propria casa volontariamente ma non aveva portato con sè borse o vestiti di ricambio. Era scappato in pantaloncini e t-shirt. Le ricerche, comunque, erano partite già dal primo pomeriggio, con i tecnici del Soccorso alpino regionale (quattro persone della stazione di Campobasso e tre di quella di Isernia) oltre a carabinieri, agenti del Corpo forestale dello Stato e Vigili del fuoco impegnati su tutto il vasto territorio cerrese e in particolare sui sentieri di montagna. Per il 22enne non si tratta della prima fuga. La comunità si è subito messa all’opera, preoccupata, nel tentativo (rivelatosi vano) di individuare dove si fosse nascosto il ragazzo. Poco prima che il giovane cerrese si ‘‘consegnasse’ al sindaco, in paese erano giunti – da Pescara – anche l’elicottero della Polizia di Stato e un’unità cinofila. Il 22enne, diplomato all’Itis di Isernia, che di recente ha prestato la propria opera presso un’azienda che produce pannelli fotovoltaici, è attualmente disoccupato. Tuttavia, non dovrebbe essere questa la motivazione dell’allontanamento. Oltre al sindaco, già dalle prime ore del pomeriggio, anche il parroco di Cerro, don Vincenzo Frino, si era messo all’opera nel tentativo di rintracciare il ragazzo che, fortunatamente, poco dopo le ore 20 ha deciso – forse complice anche  l’imminente arrivo dell’oscurità della notte – di mettere fine alla fuga. 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.