In pieno giorno, a Spinete, si erano introdotti furtivamente in un capannone rurale, impossessandosi di diversi utensili di rame per poi dileguarsi con la refurtiva, a bordo di un autocarro, in direzione Benevento. Nel tragitto, però, hanno incrociato una “gazzella” del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bojano. L’accelerazione improvvisa impressa al mezzo, per loro è risultata fatale. La manovra non è sfuggita agli occhi dei Carabinieri che si sono lanciati all’inseguimento dell’autocarro. Dopo un breve inseguimento, hanno intercettato il veicolo e lo hanno bloccato nei pressi del bivio per Guardiaregia. Un rapido controllo sul carico trasportato dall’autocarro, con il rinvenimento degli utensili in rame, e la verifica sui precedenti di polizia a carico dei tre soggetti sul veicolo, tutti pregiudicati per reati contro il patrimonio, hanno indotto i Carabinieri ad approfondire gli accertamenti sulla provenienza sul rame. Hanno così scoperto che quegli oggetti erano stati asportati da poco proprio nel capannone di Spinete. L’autocarro ha fatto dietrofront ed è stato scortato fino alla caserma di Bojano dove, dopo gli accertamenti di rito i tre ladri, tre rumeni tra i 40 ed i 19 anni tutti residenti a Casal di Principe, in provincia di Caserta, sono stati denunciati in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Campobasso, per furto aggravato in concorso. Per loro è scattata anche la denuncia per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, poiché sull’autocarro trasportavano anche rifiuti solidi speciali che avrebbero smaltito senza le prescritte autorizzazioni. Dopo aver restituito l’intera refurtiva al legittimo proprietario, i Carabinieri di Bojano hanno sottoposto a sequestro penale l’autocarro. Per i tre denunciati è scattata anche la proposta per l’emissione, da parte del Questore di Campobasso, della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio.

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