Nuovo blitz dei Nas negli ambienti dell’Asrem. E questa volta al Vietri. A distanza di cinque mesi dall’indagine compiuta a Termoli e a Montenero di Bisaccia, ieri mattina, gli uomini del comandante provinciale del nucleo antisofisticazioni Antonio Forciniti, hanno fatto visita intorno alle 8.30 del mattino all’ospedale di Larino. Senza dare troppo nell’occhio, i militari hanno notificato due avvisi di garanzia rispettivamente a carico del responsabile dell’ufficio tecnico del presidio ospedaliero frentano, il vice sindaco Giovanni Quici e all’infermiera Giuseppina Ceresetto. Un avviso contenente anche il via libera alla perquisizione e dell’ufficio e dell’auto del numero due della giunta Giardino. “Nell’informazione di garanzia – stando alle dichiarazioni rilasciate dall’avvocato Michele Urbano che difende l’esponente politico – l’ipotesi prospettata nei confronti dei due è quella della truffa aggravata in concorso’. Dunque una nuova indagine nel mondo della sanità bassomolisana legata verosimilmente allo stesso filone di quella di cinque mesi fa ossia ad ipotesi di assenteismo o comunque di favoreggiamento nel timbrare o no i marcatori segnatempo in dotazione ai dipendenti dell’azienda sanitaria. Stando alle infomazioni raccolte poi, come detto, i militari del nucleo antisofisticazioni hanno perquisito l’ufficio del responsabile area tecnica Quici e la sua autovettura. Sembra che all’interno dell’auto i militari abbiano rinvenuto dei tesserini magnetici appartenenti ad altre persone e nel suo ufficio altra documentazione utile ai fini dell’indagine. I tesserini segnatempo sarebbero stati poi passati nella macchinetta per verificare se si trattava di duplicati o di originali ma soprattutto per capire di chi erano. Materiale che è stato acquisito e trasmesso al sostituto procuratore Luca Alfredo Davide Venturi che coordina anche questa nuova indagine. Indagine che, sempre stando alle informazioni raccolte, potrebbe vedere coinvolte altre persone. Tanto che al vaglio degli inquirenti ci sarebbe da verificare la posizione di due assunzioni, presunte irregolari, relative ad altrettanti contratti a tempo determinato per fisioterapisti all’interno dell’azienda sanitaria regionale. Questo avveniva al Vietri. Altri carabinieri invece sempre nelle stesse ore hanno controllato i dipendenti Asrem in servizio presso la sede del distretto in via Marra dove è ubicato anche l’Hospice. In questo caso, stando alle notizie raccolte, i militari hanno soltanto chiesto i documenti ai vari dipendenti.

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