Non ce l’ha fatta la signora Maria Antonietta Ciccotti, la 57enne di Guglionesi che da quattro mesi era ricoverata a causa delle lesioni e delle percosse subite dal figlio 34enne Carmine Galante è morta domenica all’Hospice di Larino. L’aggressione avvenne all’inizio della seconda decade del mese di aprile, con la donna in coma portata d’urgenza prima all’ospedale San Timoteo di Termoli e poi vista la gravità delle condizioni al reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. In tutto questo tempo la 5 enne non si era mai ripresa, anzi, era peggiorata progressivamente, anche se uscì dal coma dopo circa due mesi, condizione che la vide trasferire all’Hospice di Larino, dove è deceduta domenica scorsa. Sull’aggressione indagarono gli agenti della squadra mobile di Campobasso, su delega del Pm frentano Luca Venturi, che in uno dei giorni di visita del figlio alla madre lo arrestarono con l’accusa di maltrattamenti e lesioni pluri-aggravate. Con la morte della donna potrebbe anche mutare e divenire più pesante il quadro accusatorio nei confronti del 34enne, ristretto nel carcere teramano di Castrogno, ma prima di prendere una decisione sull’ipotesi dell’omicidio volontario, il pubblico ministero attenderà l’esito dell’autopsia disposta sul corpo senza vita della 57enne, che dovrà rivelare eventuali correlazioni tra il pestaggio di aprile, compiuto con un bastone di legno e a mani nude, e il successivo decesso. Nella vicenda è coinvolto anche l’ex marito, accusato di favoreggiamento, ora ai domiciliari.

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