Un ferragosto tradizionale ed affollato quello svoltosi sulle sponte del Volturno in occasione di questa torrida estate. Data la crisi economica, molte famiglie hanno preferito non spendere in viaggi e mete turistiche costose, preferendo la riscoperta dell’incontaminato e prezioso fiume che attraversa la piana di Venafro, dove, grazie alla sorveglianza degli
affiliati alle società di pesca locali, le infrazioni vengono immediatamente segnalate alle autorità competenti. Per tale ragione non è passato inosservato quel mucchietto di targhe automobilistiche che qualche incivile ha “smaltito” proprio
nelle limpide acque del Volturno. La spiacevole “scoperta” è stata fatta da alcuni ragazzi che stavano guardando il fondale del fiume nei pressi della diga di Ripa Spaccata. Gli stessi autori dell’avvistamento hanno poi provveduto a riportare all’asciutto le targhe in questione, quasi tutte caratterizzate dalla sigla della Provincia di Pisa. Sarebbe interessante capire chi possa aver gettato le taghe nel fiume e per quale ragioni abbia compiuto tale illegale gesto. Trattasi di una domanda che potrebbe trovare risposte concrete, dal momento che le autorità competenti dispongono degli strumenti per indagare, dato che tutte le targhe automobilistiche sono per legge registrate presso gli uffici della Motorizzazione.

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