Un paese intero messo sotto scacco dai ladri. Nel giro di un’ora e mezza una banda formata da tre, massimo quatto persone (questo è l’orientamento dei Carabinieri che stanno svolgendo le indagini) ha messo a segno 5 colpi a Vinchiaturo.
Un’escalation di furti che inizia a preoccupare: dopo gli episodi registrati a Toro, San Giovanni in Galdo e Campolieto la notte di San Silvestro, giovedì sera, tra le 19 e le 20.30, cinque abitazioni sono state svaligiate nel comune alle porte di Campobasso. Tra le case prese di mira anche quella del sindaco Luigi Valente.
I ladri hanno agito nella zona che circonda il centro del paese, dove non sono presenti le telecamere di videosorveglianza, probabilmente spostandosi a piedi attraverso le campagne per poi fuggire in auto.
Colpi fulminei, messi a segno in sequenza. Sono entrati all’interno delle abitazioni forzando balconi e finestre, poi, una volta all’interno, hanno fatto rapidamente razzia di monili d’oro, oggetti in argento e denaro contante. Tutte le abitazioni, al momento dei colpi, erano vuote e dunque il ladri – che indossavano abiti scuri, con il volto coperto – hanno potuto agire indisturbati. Solo in quella del sindaco Valente qualcosa è ‘andato storto’: quando i malviventi sono entrati in azione le figlie del primo cittadino stavano uscendo dal garage a bordo dell’auto ma sono state allertate dal cane che ha iniziato ad abbaiare. Tornate in casa hanno sorpreso i malviventi che si sono dati subito alla fuga.
Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno effettuato i rilievi in tutte le abitazioni colpito e raccolto le testimonianze dei residenti, ma dei ladri nessuna traccia.
I militari, come già detto, non potranno far affidamento sulle immagini delle telecamere ma stanno già seguendo una pista.
Secondo gli inquirenti raid di questo genere – in sequenza, estremamente rapidi e dal magro bottino – vengono messi a segno da bande di fuori regione che si spostano nelle province limitrofe, per lo più in zone isolate, come le periferie dei paesi.
I carabinieri sono dunque sulle tracce della banda e smentiscono categoricamente, come riportato da alcuni giornali online, la formazione di ronde in paese.