È stato trasferito ad Ancona nella nottata di giovedì il 68enne di Cercemaggiore rimasto gravemente ferito nell’incidente lungo la statale 87, all’altezza dell’hotel Le Cupolette, dove purtroppo ha perso la vita la moglie Annamaria Iuliano, di 66 anni. Il bollettino medico degli Ospedali Riuniti non è rassicurante: l’uomo, che ha riportato delle gravi lesioni cerebrali, è in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono critiche.
Intanto il magistrato ha acquisito la cartella clinica della 66enne, arrivata giovedì pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli in condizioni disperate con un serio trauma toracico. La donna, nonostante il tentativo dei medici, è morta in sala operatoria. Il magistrato non ha ancora deciso se disporre l’autopsia e dovrebbe sciogliere le riserve nella giornata di oggi, anche se le cause del decesso sembrano abbastanza chiare. Non è escluso, dunque, che la salma venga restituita oggi stesso alla famiglia per la celebrazione dei funerali. È ancora ricoverato al Cardarelli anche il conducente del Fiat Ducato, il 59enne di Pago Veiano. Secondo una prima ricostruzione il furgone che viaggiava in direzione Campobasso avrebbe sbandato urtando prima il guardrail e, finito poi nell’altra corsia, ha centrato in pieno la Punto su cui viaggiava la coppia di Cercemaggiore. I test alcolemici e tossicologici effettuati sul conducente hanno dato esito negativo. Forse un malore o una distrazione le possibili cause dell’incidente. I carabinieri di Bojano, che indagano per omicidio stradale, stanno verificando anche i telefoni cellulari dei conducenti che sono stati sequestrati insieme ai mezzi.
Intanto la comunità di Cercemaggiore, che si è stretta intorno alla figlie della coppia, è sotto shock per la scomparsa di Annamaria Iuliano, e allo stesso tempo con il fiato sospeso per le sorti del marito che lotta tra la vita e la morte.
md

Un Commento

  1. Domenico Aurisicchio scrive:

    Ora ogni incidente si ipotizza un malore. Percorro circa 300 km al giorno con tra auto e bici e di conducenti di auto e, soprattutto furgoni, con cellulare e/o tablet ne vedo a iosa. Un autista di in furgone due anni fa mi ha fatto cadere dileguandosi. Un plauso agli agenti on borghese che controllano chi usa il telefono.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.