Inchiesta Drug Market. Ieri mattina il giudice Roberta D’Onofrio ha emesso la sentenza di condanna per le 12 persone coinvolte che hanno scelto il rito abbreviato. Complessivamente le pene inflitte superano i 50 anni di reclusione.
Il blitz antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Campobasso era scattato a marzo dello scorso anno, sgominando un clan dedito allo spaccio. Secondo l’accusa le due famiglie, residenti in via Romagna e ‘capeggiate’ dai fratelli De Vanni e da Filomena Durante, si erano alleate e controllavano buona parte del mercato del capoluogo. Nel quartiere San Giovanni avevo impiantato le basi dello spaccio: la gestione degli affari era esclusivamente nelle mani dei due capi famiglia, che personalmente ordinavano la droga, principalmente in Campania, a Succivo in provincia di Caserta, e in Puglia, a San Severo.
I due sodalizi si approvvigionavano di cocaina pura all’80%, che tagliata poteva rendere fino a tre volte tanto, e in meno di un anno sono state documentate in città almeno 1.500 cessioni di droga.
I pm D’Angelo e Sabusco avevano chiesto fino a 20 anni di reclusione (che con l’abbreviato si sarebbero ridotti a 14) per i ‘capi’ dell’organizzazione. La pena più severa è stata inflitta a Filomena Durante, condannata a 8 anni e 6 mesi di reclusione. Sei anni e 8 mesi per Cristian De Vanni, 6 anni e un mese, per Emanuele De Vanni e sei anni per Giuseppe De Vanni.
Per i quattro, difesi dagli avvocati Carmine, Alessio ed Elena Verde, il giudice non ha accolto l’accusa di associazione a delinquere, ridimensionandola ad associazione finalizzata al piccolo spaccio.
La stessa accusa di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente è stata considerata di lieve entità.
«Siamo soddisfatti perché l’impianto accusatorio è stato ridimensionato – hanno commentato dallo studio legale Verde -, ora attenderemo i 60 giorni per conoscere le motivazioni della sentenza, ma siamo fiduciosi che le accuse possano essere ulteriormente ridimensionate nel secondo grado di giudizio».
Gli avvocati hanno dunque già preannunciato che ricorreranno in Appello.
Per tutti gli altri indagati le condanne vanno da un massimo di 4 anni e 10 mesi ad un minimo di 1 anno e 8 mesi.
Queste condanne seguono a distanza di un paio di mesi quelle inflitte ai 15 indagati dell’operazione Lungomare, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo, che avevano scelto il rito abbreviato. In quel caso le condanne superarono i 50 anni di reclusione e confermarono l’impianto accusatorio della Procura Distrettuale di Campobasso.

In foto: i legali Carmine e Alessio Verde

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