Per qualche settimana la situazione sembrava tornata alla normalità. Martedì sera però i ladri sono tornati a colpire, di nuovo in un comune dell’hinterland campobassano, con lo stesso modus operandi.
È accaduto a Baranello, nella zona vicina alla stazione, dove una banda ha messo a segno 2 colpi in sequenza e tentato altri 2 furti nel giro di un’ora. Quattro le villette svaligiata, dalle 19 alle 20.
I ladri si sono introdotti nell’abitazione – come racconta una delle vittime che ha subito un ingente furto – attraverso la finestra del bagno al primo piano della villetta, praticando un foro nel telaio dell’infisso accanto alla maniglia. Una volta dentro hanno messo a soqquadro le camere da letto e lo studio, portando via monili d’oro, contanti e orologi. Il bottino, secondo una prima stima, ammonterebbe a 10mila euro.
Mentre i malviventi facevano razzia, nella cucina al piano terra della villetta la proprietaria stava preparando la cena, ma non ha sentito alcun rumore sospetto e non si è accorta della presenza dei ladri.
È andata peggio, invece, all’anziana che era all’interno della villetta accanto che si è ritrovata davanti uno dei malviventi. La signora di 97 anni era in camera da letto quando uno dei ladri, con volto coperto da un passamontagna, ha fatto irruzione nella stanza. In un primo momento – la testimonianza – pensava si trattasse di uno scherzo del nipote travestito con un costume di carnevale, ma poi, quando il malvivente le ha intimato di non muoversi e di non urlare, ha capito che si trattava di un furto.
«Non ti preoccupare, non ti facciamo niente, basta che stai ferma». La frase pronunciata dal ladro riportata dall’anziana ai Carabinieri. Nel frattempo gli altri componenti della banda, almeno due, facevano razzia di gioielli e bigiotteria.
Usciti dalla seconda villetta hanno raggiunto altre 2 abitazioni distanti una ventina di metri, ma sono stati messi in fuga dall’arrivo dei proprietari. L’anziana ha lanciato l’allarme ma quando i Carabinieri sono arrivati sul posto della banda non c’era più nessuna traccia. I militari non hanno potuto fa altro che raccogliere le testimonianze delle vittime e fare i rilievi del caso. Hanno trovato la recinzione del giardino tranciata e diverse impronte nella terra. Probabile dunque, che la banda sia fuggita a piedi disperdendosi nelle campagne, prima di raggiungere l’auto.
I residenti non hanno notato infatti nessun ‘movimento’ sospetto né automobili aggirarsi nella zona.
Sono in corso le indagini dei carabinieri che però, anche in questo caso, non possono avvalersi dei filmati nelle telecamere non essendo presente un sistema di videosorveglianza in zona.
Intanto torna la preoccupazione tra i cittadini dopo l’escalation di furti che tra Natale e le prime settimane di gennaio aveva generato la psicosi in tutta la provincia.

md

Un Commento

  1. Ma volendo la signora di novantasei anni li poteva anche uccidere ?

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