Si era presentato in stato di alterazione psicofisica presso i locali della Guardia medica di Gambatesa e armato di coltello si era fatto consegnare una fiala di Valium, 55 euro e le chiavi dell’auto del dottore in servizio. Il giovane, un 24enne del posto (C.S. le sue iniziali) già noto alle forze dell’ordine, era stato denunciato dai carabinieri con l’accusa di rapina aggravata. Durante l’aggressione il medico aveva riportato anche una ferita al braccio. Circostanza, quest’ultima, che insieme al grave atto in sé aveva scatenato la reazione dell’Unione dei medici di Campobasso che a tal riguardo aveva diffuso una lunga nota di protesta relativa proprio alle condizioni di pericolo in cui spesso sono costretti a lavorare gli operatori sanitari. I fatti si erano verificati di notte ad inizio di settembre, mentre la notizia veniva resa nota dal Comando provinciale dei carabinieri il 4 settembre. A distanza di una decina di giorni la clamorosa svolta. Intatti la posizione del 24enne si è aggravata al punto tale da indurre il gip del Tribunale di Campobasso ad emettere un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti. L’arresto – fanno sapere da via Mazzini – è stato operato dai carabinieri di Gambatesa che hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari. Il giovane non è più accusato solo di rapina aggravata ma anche di tentato sequestro di persona. Da quanto si è appreso, il gip dopo aver esaminato nel dettaglio le risultanze delle indagini e i rapporti forniti dai carabinieri ha riscontrato gravi indizi di colpevolezza che hanno fatto spalancare le porte del carcere di via Cavour per il 24enne, che, qualche ora dopo l’aggressione, era stato rintracciato dagli uomini dell’Arma in stato confusionale sulla statale 645, dove probabilmente si era anche disfatto della refurtiva lanciandola in un corso d’acqua che scorre nelle adiacenze.