Botte da orbi alla ex moglie, tanto da costringerla al ricovero all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Era il 30 luglio scorso.
Ma non è tutto. I carabinieri di Jelsi, infatti, hanno accertato che l’uomo, un 53enne di Gildone, continuava a perseguitarla nonostante la loro storia fosse finita da un pezzo. Il gip del tribunale di Campobasso ha perciò deciso di emettere nei confronti di R.V. (queste le sue iniziali), tra l’altro già noto alle forze dell’ordine, un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie. L’uomo, adesso, nel caso dovesse contravvenire alle disposizioni dell’autorità giudiziaria rischia l’arresto con l’accusa di stalking. A Sant’Elia a Pianisi, invece, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato per “disturbo al riposo delle persone e inosservanza delle prescrizioni imposte dall’autorità locale di pubblica sicurezza” un 55enne del luogo che – fanno sapere dal Comando provinciale dell’Arma – nella qualità di legale rappresentante della “Pro loco Planisina”, aveva organizzato la notte dello scorso 28 agosto, all’interno dell’anfiteatro di Sant’Elia, una discoteca all’aperto in contrasto con le prescrizioni imposte dal sindaco, che aveva concesso l’occupazione del suolo pubblico, facendo tuttavia divieto di qualsiasi attività non autorizzata.

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