Ci hanno provato anche in provincia di Isernia a mettere a segno i furti di pannelli solari. Adesso la banda, composta da 9 persone, è finita in manette con un’operazione dei carabinieri di Rieti. La banda, specializzata nel furto di pannelli solari e fotovoltaici, venivano successivamente imballati e trasportati in Marocco, dopo essere stati imbarcati nei porti di Livorno e Genova. Dopo l’indagine dei militari dell’Arma è stata sgominata dai carabinieri con l’arresto di nove persone. L’inchiesta, condotta dal Reparto operativo Nucleo del comando provinciale di Rieti in collaborazione con il nucleo operativo della compagnia di Cittaducale, è stata avviata ad agosto scorso ed era volta a disarticolare un sodalizio criminale di matrice magrebina, responsabile di numerosi furti messi a segno in mezza Italia. Colpite le province di Isernia, Rieti, Teramo, Potenza, Barletta, Andria, Trani e Foggia. Con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata ai reati di furto aggravato e continuato, con l’aggravate del crimine trans-nazionale, sono quindi finiti in manette nove marocchini, tutti pluripregiudicati e clandestini, sulla base di un decreto di fermo emesso dal pm Francia della procura della Repubblica di Rieti. Il decreto è stato eseguito la notte scorsa dai carabinieri del comando provinciale di Rieti nella provincia di Foggia. I carabinieri del reparto operativo di Rieti hanno ricostruito il modus operandi della banda e i relativi profitti. Un pannello fotovoltaico del valore di circa 800 euro, veniva venduto dai ladri all’organizzazione criminale operante in Marocco ad un prezzo di 40 euro, e, una volta arrivata a destinazione la merce rubata, veniva rivenduta a un prezzo di circa 200 euro.