Una aggressione a dir poco incredibile, che poteva costare caro e scaturita da motivi futili. Si è rischiato il dramma nella mattinata di ieri a Palata, dove un 80enne, che stava facendo dei lavori con un martello, ha ricevuto la richiesta di un vicino di non fare rumore. Piuttosto che accontentare il compaesano, l’anziano, letteralmente fuori dai gangheri, ha avuto una reazione spropositata, è entrato in casa e dopo essersi armato con un coltello da cucina è tornato dal vicino e gli ha piantato la lama nel petto. Per fortuna, nonostante il colpo fosse stato sferrato in modo violento, la mira non è stata micidiale e nessuno degli organi vitali è stato colpito. Ormai persa la lucidità e in preda a un raptus che gli ha annebbiato la vista, l’80enne se l’è presa anche con la madre del 40enne, aggredendola. L’episodio si è verificato in via Indipendenza, dove i due abitano a stretto contatto di gomito ma mai sono andati realmente d’accordo. L’aggredito non ha saputo reagire, sia per lo spavento che per le ferite subite, cadendo e facendosi male anche alle ginocchia. La madre del 40enne è intervenuta quando ha sentito le urla del figlio, ricevendo una coltellata al braccio nel tentativo di difenderlo. Scampati a una sorte peggiore, i due sono andati di corsa alla caserma dei carabinieri, dove hanno raccontato l’accaduto e dopo poche ore i militari dell’Arma hanno denunciato l’anziano aggressore, T. L. le sue iniziali. I due feriti sono stati medicati dalla guardia medica locale, che ha prescritto 15 giorni all’uomo e 10 alla donna, una 60enne.