Erano da poco trascorse le ore 17 e 30 quando due uomini – pare di colore – sono piombati nella casa di un consigliere di minoranza convinti, forse, di non trovare nessuno. Dopo aver sfondato la finestra dell’abitazione, i ladri, che hanno agito a volto scoperto, si sono però accorti che all’interno della villetta c’era l’anziana moglie dell’amministratore comunale. Quindi, al fine di spaventarla per poter operare indistrurbati le hanno addirittura bruciato i capelli sbattendola con violenza sui fornelli accesi della cucina. Per la donna sono stati attimi di vero terrore. Tuttavia, non è la prima volta che la villetta di via Selvotta (neanche troppo isolata) a Sesto Campano scalo viene presa di mira dai ladri. L’ultima rapina (di una lunga serie: 5/6 sarebbero i furti denunciati dalla famiglia) era stata messa a segno lo scorso marzo quando la 60enne venne selvaggiamente picchiata da una banda composta da quattro persone. Dopo averle bruciato i capelli e lasciata evidentemente sotto shock, i due balordi, si presume criminali comuni di bassa manovalanza, hanno fatto razzìa di oro, gioielli, televisore e quant’altro sono riusciti ad arraffare prima di scappare via uscendo dalla stessa finestra rotta per dare il via alla rapina. La 60enne, scossa da quanto accaduto, ha iniziato ad urlare e chiedere aiuto. Subito sul posto sono accorsi i vicini e, poco dopo, i carabinieri e la Polizia allertati dagli stessi abitanti della zona. Le forze dell’ordine hanno immediatamente perlustrato l’area nei dintorni della villetta e si sono messi alla caccia dei due balordi. Mentre seguivano le tracce lasciate dai ladri gli uomini dell’Arma sono riusciti a recuperare la refurtiva, costituita anche da pacchi di pasta e zucchero. La donna sotto shock è stata curata dai sanitari accorsi nella sua abitazione, dopodichè è stata ascoltata dai carabinieri, così come – pare – anche suo marito. L’Arma insomma vorrebbe andare a fondo per capire il perchè dell’ennessima rapina subìta ed il perchè di tanta violenza gratuita.