Per i residenti della periferia del capoluogo – e precisamente quelli della zona appena dopo lo stadio Selvapiana cosiddetta Coste di Oratino – è stata un’altra notte molto movimentata. Il solito commando è entrato in azione tra sabato e domenica prendendo di mira cinque abitazioni, per lo più villette, e facendo razzia di oro, gioielli, contanti, tv, computer ed elettrodomestici di valore. Secondo una prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, i furti sarebbero avvenuti tra le 2 e le 4 del mattino. Al quinto colpo però qualcosa è andato storto per i malviventi. Mentre infatti erano intenti a rovistare tra i mobili della casa – forse l’ultima della serie – uno degli inquilini si è svegliato e, capito cosa stesse accadendo, ha incominciato a urlare, svegliando gli altri familiari. Sono stati momenti di grande apprensioni, paura e concitazione. Mentre è partita la richiesta d’aiuto a carabinieri e polizia, alcuni tra i componenti della famiglia hanno inseguito i ladri, lanciando contro le auto che hanno utilizzato per la fuga pietre e oggetti di fortuna raccolti durante il tragitto. Ma i malviventi sono riusciti a farla franca. Dalla descrizione fornita agli inquirenti, erano almeno cinque e avevano il volto coperto da passamontagna. Una novità, quest’ultima, nel modus operandi dei topi d’appartamento che apre il campo a sconcertanti ipotesi. Come, per esempio, che qualcuno del commando temeva di essere riconosciuto. Non si può dunque escludere che tra i malviventi entrati in azione l’altra notte ci sia qualche criminale residente in zona o che conosceva bene le vittime dei furti commessi. Considerando la vicinanza tra esse di tutte le villette prese di mira, è facile intuire che i cinque furti, quattro dei quali andati a segno, siano stati commessi dalle stesse persone. Sul posto gli agenti della questura e i militari del comando provinciale di via Mazzini hanno raccolto indizi e testimonianze e hanno effettuato i rilievi alla ricerca di tracce che possano facilitare le indagini. L’ammontare del bottino ieri sera ancora non era definito, ma il colpo tra contanti, preziosi ed elettrodomestici di valore, ha fruttato ai ladri sicuramente decine di migliaia di euro.