Termina con tre condanne e quattro assoluzioni il processo sullo scandalo delle ‘patenti facili’ alla motorizzazione civile di Isernia. Dopo ore di camera di consiglio, il collegio penale del tribunale di Isernia ha emesso una sentenza di condanna per alcuni episodi e di assoluzione per altri. Tra i condannati, un ingegnere della motorizzazione di Isernia (2 anni e 4 mesi) per uno solo dei tre casi contestati. Condanna anche per il titolare di una scuola guida della provincia di Isernia (2 anni) e per uno degli aspiranti patentati. Assolti, invece altri esaminati e un’imprenditrice sempre legata al mondo delle scuole guida. L’accusa per i sette finiti a processo era quella di aver ottenuto la promozione all’esame per la patente dientro pagamento dui una somma di denaro. “Eppure – dice il noto avvocato Lucio Epifanio, difensore di alcuni degli imputati – non c’è prova né della promessa di far passare l’esame né tantomeno del versamento di denaro”. Nonostante quella che la difesa ha sempre messo in luce come un’assenza di evidenza del reato tantio da condurre dritti dritti all’assoluzione, c’è al contrario stata la condanna. Le motivazioni delle sentenza si conosceranno solamente tra 90 giorni, ma la difesa ha già annunciato un possibile ricorso in appello dopo la lettura approfondita della pagine di spiegazione della sentenza. “Non si è mai soddisfatti per una condanna – prosegue l’avvocato Epifanio – ma siamo sicuri di poter risolvere tutto in appello”. I fatti contestati risalgono alla fine del 2004, quando sono partite le indagini che hanno permesso agli inquirenti di accertare un giro di affari basato sul rilascio illecito di permessi di circolazione e patenti. Indagini andate avanti per mesi e che sono quindi sfociate, nel 2005, in una serie di misure cautelari a carico di sei persone, tra cui figurano i titolari di autoscuole ed ex dipendenti della motorizzazione civile, ma anche nomi noti della vita politico-amministrativa della provincia pentra. A loro carico pende l’accusa di corruzione per atto contrario ai dovaveri d’ufficio. Parti lese nel procedimento sono invece la motorizzazione civile di Isernia e il ministero dei Trasporti.