Dopo sette ore di udienza, i giudici del tribunale di Isernia hanno condannato a undici anni un pastore di Belmonte accusato di aver abusato dei figli del fratello, morto qualche anno prima. Il reato, secondo l’accusa, è stato commesso insieme a un terzo fratello, anche lui finito a processo, ma la cui posizione è stata stralciata in un filone già concluso (per lui è arrivata una condanna a vent’anni). Alla sbarra anche la mamma delle vittime, tutte minorenni all’epoca dei fatti. Anche la donna, sulla quale grava una prima condanna a quattordici anni, è stata nuovamente giudicata colpevole in primo grado a nove anni. La donna è accusata di non aver vigilato sull’incolumità dei figli. L’avvocato della difesa, Marco Zanna, ha già annunciato ricorso in appello contro la decisione dei giudici isernini. Soddisfazione, invece, è stata espressa dagli avvocati della parte civile, Lucio Epifanio e Alfonso Tagliamonte, che tutelano gli interessi delle vittime.