I dipendenti dello stabilimento Fiat iscritti alla Fiom-Cgil hanno subito arbitrariamente la decurtazione dello stipendio da parte dell’azienda.
E’ stato accolto in toto, dunque, dal giudice del lavoro di Larino Aldo Aceto il ricorso presentato dai legali D’Adamo e Salemme contro la dirigenza di Rivolta del Re, promosso contro le buste paga più leggere anche di 300 euro che i lavoratori avevano trovato per il mancato rinnovo del contratto collettivo metalmeccanico del gruppo torinese.