Oltre 100 gavitelli abusivi posizionati alle Isole Tremiti su una superficie di circa 57mila metri quadrati sono stati sequestrati dalla Capitaneria di Porto di Termoli, che ha anche indagato 22 persone.
Le indagini coordinate dal pm Laura Guidotti della Procura della Repubblica di Foggia, sono partite da esposti con cui alcuni diportisti denunciavano la “pressante richiesta di denaro da parte di gestori abusivi”. Il gip di Foggia Elena Carosillo, su richiesta del pm, ha disposto il sequestro penale delle boe posizionate tra le isole principali dell’arcipelago, San Nicola e San Domino perché prive di titolo concessorio o autorizzazione. L’operazione ha visto l’impiego di 20 uomini e due mezzi nautici della Capitaneria, supportati da personale della delegazione di spiaggia delle Isole Tremiti.
Sono stati apposti sigilli e cartelli che recano, oltre agli estremi del processo verbale di sequestro, il divieto di ormeggio. L’esigenza cautelare si è resa necessaria perché, oltre alla mancanza delle autorizzazioni, i gavitelli sono un pericolo per l’assenza di idonee segnalazioni. Le Tremiti sono sottoposte, tra l’altro, a vincoli ambientali sia da parte della Soprintendenza ai Beni culturali sia dell’Area Marina Protetta.
Il comandante della Capitaneria termolese, Claudio Manganiello, ha emesso apposita ordinanza di divieto di ormeggio nelle aree marine interessate dai sequestri, precisando che i contravventori saranno denunciati non solo per abusivismo demaniale, ma anche per violazione di sigilli.