Giuseppe Ciarrapico rinviato a giudizio con l’accusa di aver offeso il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Gup di Campobasso ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Fabio Papa e ha stabilito che l’ex senatore dovrà essere processato il prossimo 6 novembre.
Ciarrapico era finito sotto accusa per il contenuto di un articolo intitolato “L’onore dell’Italia ai parà assassinati”, pubblicato sul quotidiano “Nuovo Molise”, di cui era editore, il 22 settembre 2009.
“Napolitano, espressione di quel comunismo che non ha mai amato la Patria”, scriveva l’editore sul quotidiano. E per questa e altre frasi simili rischia ora una condanna in base all’articolo 279 del Codice penale per “lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica’’. Secondo la Procura, con quello scritto Ciarrapico offese l’onore e il prestigio del Capo dello Stato. All’epoca, alcuni politici molisani di sinistra si indignarono per le parole usate dal “Ciarra” contro Napolitano. Tra questi anche l’ex consigliere regionale dei Comunisti Italiani Domenico Di Lisa che, all’indomani della pubblicazione dell’articolo, annunciò l’intenzione di rivolgersi all’autorità giudiziaria. E il pezzo così finì sul tavolo del sostituto procuratore Fabio Papa.