Filippo Monaco può ricoprire la carica di vicepresidente del Consiglio regionale. Lo ha stabilito in via cautelare il Tar del Molise che ha respinto il ricorso presentato dal centrodestra.
La scorsa primavera Filippo Monaco venne eletto vicepresidente del Consiglio in rappresentanza dell’opposizione, ma ottenne la nomina (a scrutinio segreto) con il sostegno e con i voti della maggioranza. Il centrodestra che aveva puntato invano su Nicola Cavaliere presentò ricorso al Tribunale amministrativo (sottoscritto da Nicola Cavaliere, Angiolina Fusco Perrella, Salvatore Micone e Giuseppe Sabusco) per chiedere l’annullamento della delibera che proclamava eletto il rappresentante di Costruire democrazia. Ricorso bocciato dai giudici nella fase cautelare. Non è dunque passata la tesi secondo la quale il posto spettante alla minoranza non poteva essere assegnato con i soli voti della maggioranza.
“Ad un primo sommario esame proprio della fase cautelare – scrivono i giudici nella loro ordinanza – il ricorso non appare assistito da sufficienti profili di fondatezza, tenuto conto che lo Statuto regionale non prevede il sistema del voto separato, sicché non può ritenersi configurabile la violazione procedimentale dedotta dai ricorrenti che, al contrario, invocano l’applicazione della predetta regola”