Falsa partenza al Palazzo di Giustizia di Campobasso per il processo sulla vicenda del Termoli Jet, il catamarano che doveva collegare il Molise alla Croazia e che invece da anni è fermo in porto a Termoli senza essere utilizzato. Il giudice, accogliendo le istanze degli avvocati degli imputati, dopo una mattinata trascorsa tra eccezioni e camere di consiglio, non ha potuto fare altro che rinviare tutto al prossimo 25 ottobre disponendo una nuova notifica del decreto di rinvio a giudizio. È accaduto infatti che non è stato rispettato il termine di 20 giorni che devono trascorrere tra la notifica dell’atto all’imputato e la prima udienza del processo. Nel caso specifico gli atti sono arrivati a destinazione negli ultimi giorni di luglio e la prima udienza era fissata per oggi, 27 settembre, ma di mezzo c’è stata la sospensione dell’attività giudiziaria per la pausa estiva (dal 1° agosto al 15 settembre) e questo periodo non va calcolato nel termine dei venti giorni. Nel disporre la nuova citazione il giudice, Roberta D’Onofrio, ha anche ordinato che questo avvenga in tempi brevi e attraverso i carabinieri.
Il processo si è aperto invece regolarmente per un solo imputato, l’ex assessore Gianfranco Vitagliano. La sua posizione infatti prima dell’estate era stata stralciata, per un errore in una notifica, e dunque ha seguito un percorso con date diverse. In aula era presente anche l’avvocato della Regione, Vincenzo Candigliota, che ha annunciato la costituzione di parte civile dell’ente, ma alla luce del rinvio disposto del giudice tutto a questo punto sarà formalizzato nella prossima udienza.

 

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